Reggina, Atzori e l’aneddoto su Bonazzoli: gli insulti di un tifoso in ritiro e l’inizio di una grande stagione

L'ex allenatore della Reggina Gianluca Atzori, che da tecnico della Scafatese ritrova gli amaranto, ricorda Bonazzoli e un aneddoto di tanti anni fa

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Dopo tanti anni, Gianluca Atzori ritrova la Reggina, di cui è stato calciatore prima e allenatore poi, per ben due volte. Indimenticabile la prima esperienza in panchina, nonostante un finale amaro: la sua squadra, un manipolo di giovanotti guidati da qualche esperto, arrivò a pochi minuti dalla finale playoff per il ritorno in Serie A, in quella maledetta notte di Novara.

A proposito di esperti e guide, ce n’era uno su tutti: Emiliano Bonazzoli. Arrivato la stagione precedente, come uno dei grandi colpi estivi, fallì, un po’ come tutti. L’anno dopo, pronto a lasciare, si decurtò lo stipendio e – da separato in casa – si unì alla truppa e segnò tantissimi gol. A Radio Gamma No Stop, l’allenatore amaranto ripercorre proprio quei momenti, ricordando un aneddoto: “era tra gli esuberi e doveva andare via, ma poi è stato decisivo. Era in ritiro, lavorava a parte e un tifoso dalla tribuna utilizzò parole poco carine verso di lui. Colpito nell’orgoglio, il giorno dopo mi chiese di restare per ‘vendicarsi’. Certo, gli piaceva pure il gruppo che si stava formando e come stavamo lavorando”.

Il resto, come detto, è storia nota. Gol, tantissimi. Un trascinatore. Con il sogno promozione sempre acceso, fino a quella notte di Novara, dove con una doppietta lanciò la Reggina. A spegnere ogni desiderio, il famoso bolide di Rigoni. E tutto sfumò.

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