Ponte sullo Stretto, il Ministro Ciriani alla Camera: “geologia accuratamente studiata, c’è la massima sicurezza”

Le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al question time alla Camera

StrettoWeb

“La geologia dello Stretto di Messina è stata accuratamente studiata: tutte le faglie presenti nell’area, incluse quelle sul versante calabro, sono state identificate, censite e monitorate”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al question time alla Camera, rispondendo a una domanda del deputato Angelo Bonelli di Europa Verde sull’effettivo coinvolgimento di tutti gli organismi competenti ai fini della validazione tecnica del progetto del Ponte sullo Stretto. Ciriani, rispondendo per conto del ministro Salvini, ha sottolineato che “sulla base degli studi geologici, sismici e tettonici condotti, sono stati identificati i punti di interazione tra il Ponte sullo Stretto di Messina e il terreno, in modo da evitare il posizionamento su faglie attive, e garantire la massima sicurezza anche in caso di terremoto. Pertanto, per quanto concerne gli aspetti sismici, il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto è completo e dettagliato“.

Polemica la risposta di Bonelli secondo il quale Ciriani, “mandato allo sbaraglio” da Salvini, ha detto cose non vere. A tal proposito ha citato infatti la planimetria del progetto presentata dalla società Stretto di Messina che “indica che il pilone del ponte sta su una faglia attiva“. Cosa a suo dire confermata anche dal progetto Itaca dell’Ispra. Bonelli ha ricordato quindi che l’Ispra ha inviato a società Stretto di Messina e a Eurolink una serie di osservazioni in cui ci sono le preoccupazioni sugli aspetti sismici. “Voi dovete portare il progetto al consiglio superiore per i lavori pubblici perché è un’opera obbligatoria per lavori superiori a 100 milioni di euro“, ha insistito Bonelli, precisando che il parere dell’Ispra inviato alla commissione tecnica di valutazione di impatto ambientale nei mesi scorsi non è stato considerato.

“Voi – ha puntato il dito il deputato – i pareri degli organismi tecnici scientifici li strappate. State andando come un treno“. Ciriani ha invece ricordato che “il decreto-legge n. 35, che individua l’iter procedurale per l’approvazione del progetto definitivo del Ponte da parte del Cipess, non fa riferimento alla trasmissione del progetto definitivo e della relazione del progettista al Consiglio superiore dei lavori pubblici“. Mentre gli aspetti di natura tecnica devono essere sottoposti ad un apposito Comitato scientifico, composto da nove componenti dotati di adeguata specializzazione ed esperienza, che il 29 gennaio 2024 “ha espresso al Consiglio di amministrazione della società un parere favorevole, con raccomandazioni, in ordine al progetto definitivo ed esecutivo dell’opera e delle varianti”.

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