L’area dell’Officina grandi riparazioni delle Ferrovie dello Stato è stata ceduta ufficialmente al Comune di Messina, con la firma del protocollo d’intesa che è stato siglato nella sala Mazzoni della stazione di Messina Centrale. All’appuntamento, alla presenza del Sottosegretario di Stato al Coordinamento della politica economica e di programmazione degli investimenti pubblici Alessandro Morelli e del presidente della Regione siciliana Renato Schifani, hanno preso parte quali firmatari dell’accordo, il Presidente di Rete Ferroviaria Italiana Dario Lo Bosco, il sindaco di Messina Federico Basile e l’Amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci.
Salvini: “Ponte sullo Stretto strategico per valorizzare i territori”
Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha espresso grande soddisfazione per la firma del protocollo d’intesa per il potenziamento infrastrutturale e la rigenerazione di aree del gruppo Fs a Messina. “La realizzazione del Ponte sullo Stretto si conferma strategica per riqualificare, investire e migliorare il territorio, anche in aree che negli ultimi anni non hanno avuto l’attenzione che invece meritano. La nostra convinzione è che il Ponte sarà un modello per tutta Europa e non solo, garantendo benefici economici a tutta Italia”, sottolinea Salvini.
La soddisfazione di Basile
“Dopo un lungo percorso, segnato da passaggi istituzionali fondamentali, possiamo finalmente annunciare la definitiva acquisizione di questa vasta area – 51 mila metri quadri, di cui 25 mila coperti – che torna alla piena disponibilità del Comune. Un traguardo reso possibile grazie alla collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte: Regione Siciliana, Stato e Comune, che hanno lavorato in sinergia per raggiungere questo risultato. L’area delle ex Officine Gazzi , un tempo simbolo di sviluppo e lavoro per tante persone, si apre ora a una nuova prospettiva“, è quanto afferma il sindaco di Messina, Federico Basile.
“Il nostro obiettivo è restituirle una funzione strategica per la città, attraverso una progettualità innovativa capace di rispondere alle esigenze del presente e del futuro. La firma del Protocollo d’Intesa oggi con Regione Siciliana, Stretto di Messina S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani segna un passo decisivo verso la rigenerazione urbana di queste aree, contribuendo alla crescita e alla trasformazione della nostra città”, conclude Basile.
Lo Bosco: “Ponte sullo Stretto elemento di sviluppo”
“Il Ponte sullo Stretto è un elemento di sviluppo. Questo primo passo per progetti di rigenerazione urbana lo dimostra. Ferrovie dello Stato vuole migliorare il sistema di mobilità in una regione che ha ancora delle difficoltà”, afferma il presidente di Rfi, Dario Lo Bosco.
Schifani: “il Ponte si farà”
“Mi risulta che stamane il consiglio di amministrazione del Cas abbia avviato la procedura di contestazione finalizzata alla revoca del direttore Fazio per le sue dichiarazioni che abbiamo appreso dalla stampa”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a Messina per la firma del protocollo d’intesa con il quale Rfi ufficializza la cessione a Messina di un’area strategica per la città parlando delle dichiarazioni del direttore del Cas sullo stato di fatiscenza delle autostrada. “Anche io – ha poi detto – stamane leggendo i giornali sono stato molto colpito da queste dichiarazioni che condivisibili o meno, credo che necessitassero di una verifica dell’organo amministrativo. Una cosa è certa il Ponte si farà, la Regione Sicilia ha fatto la propria parte finanziariamente, collaborerà con il ministro Salvini e con il governo nazionale perchè l’opera si faccia, poichè una cosa è certa: non rimarrà una cattedrale nel deserto”.
Morelli: “con il Ponte sullo Stretto ci sarà un cambiamento epocale per tutto il Mediterraneo”
“Attraverso questi tipi di accordo si stanno cambiando le città, basti vedere il nuovo Waterfront di Palermo. Con il Ponte sullo Stretto ci sarà un cambiamento epocale per tutto il Mediterraneo“, afferma il Sottosegretario di Stato al Coordinamento della politica economica e di programmazione degli investimenti pubblici Alessandro Morelli.
Germanà (Lega): “firma del Protocollo d’Intesa passo avanti importante”
“Esprimo soddisfazione per la ‘Firma del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Messina, la Società Stretto di Messina, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e FS Sistemi Urbani’ di oggi, e ringrazio il Sottosegretario di Stato, Alessandro Morelli, per la sua partecipazione, sicuramente, rilevante. Il Ponte sullo Stretto è strategico per la crescita della Sicilia, del Sud e dell’intero Paese. Oggi, un altro passo avanti importante per la sua realizzazione. Il Ponte si conferma grande attrattore e risolutore di incompiute e di problemi che ci portiamo dietro da 50 anni”. Così il senatore siciliano della Lega e commissario regionale del partito, Nino Germanà, segretario in commissione Trasporti a Palazzo Madama.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo prevede l’istituzione di una Cabina di Regia e un Tavolo Tecnico, con l’obiettivo, tra gli altri, di definire gli interventi di valorizzazione e riuso temporaneo dei compendi immobiliari ferroviari siti nell’ambito del territorio di Messina, nonché individuarne priorità e strumenti di attuazione. Il Protocollo d’Intesa si inserisce in uno scenario di sviluppo di ampio respiro e riveste particolare valenza strategica, contribuendo a valorizzare l’impegno di RFI e del Gruppo FS nell’inclusione dell’area dello Stretto di Messina nel corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo e creando nel contempo opportunità di rigenerazione del territorio urbano e suburbano, nonché di riqualificazione ambientale. Esso costituisce, pertanto, uno strumento utile a prevedere un riassetto, per fasi, delle aree suddette, dismesse o di futura dismissione, anche tenendo conto dell’assetto infrastrutturale previsto a seguito della realizzazione del Ponte sullo Stretto, attraverso l’attuazione di iniziative di collaborazione, nel comune intento di attivare un processo coordinato di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di migliorare l’integrazione modale e ricucire gli spazi urbani con il waterfront delle aree coinvolte.