Nino Frassica mattatore del Capodanno Rai: l’omaggio a Messina e “vorrei vivere a Reggio Calabria”

Nino Frassica mattatore del Capodanno Rai di Reggio Calabria: l'artista siciliano omaggia entrambe le sponde dello Stretto

Il Capodanno Rai di Reggio Calabria è stato un grande successo, come testimoniato dallo share che ha sfiorato il 37% superano di gran lunga il Capodanno Mediaset di Catania fermatosi al 25%. Uno show di musica e spettacolo nel quale, tanto la gente accorsa a migliaia a Piazza Indipendenza, quanto i milioni da casa, si sono goduti quasi 5 ore di buona musica e divertimento.

Gli artisti hanno tutti ben figurato con le loro peculiarità: dall’energia dei Ricchi e Poveri ai brividi di Arisa, dal ritmo forsennato di Clementino al funky di J-Ax, passando per la classe senza tempo di Anna Oxa, Patty Pravo, Donatella Rettore e le sonorità di Alex Britti, Ermal Meta e tutti gli altri.

Nino Frassica, uno show nello show del Capodanno di Reggio Calabria

Una menzione a parte la merita però Nino Frassica. Lo showman siciliano ha unito le due sponde dello Stretto fra musica, comicità e la sua solita verve creando uno show nello show. Messinese di origine, si è presentato sul palco dicendo: quanto è bella la Calabria! Quanto è bella Reggio Calabria… si vede Messina“. Un omaggio alla sua terra accolto con il sorriso, al di là di ogni rivalità campanilistica, dal pubblico presente che contava anche di tantissimi messinesi.

Del resto, Nino Frassica ‘giocava in casa’. Già esibitosi a Reggio Calabria nelle scorse feste natalizie, insieme alla sua band, il comico messinese è uno di quei personaggi, complice la grande popolarità televisiva, che non puoi far altro che amare come fosse un tuo conterraneo.

La sua esibizione è stata improntata in una serie di canzoni che si ‘trasformavano’ sempre in qualcosa di diverso, finendo per risultare un medley di tanti successi musicali differenti inseriti in una canzone sola. Il tutto condito da gag comiche come lo stacchetto “Grazie, dei fiori grazie, grazie dei fiori grazie, dei fiori… bis” che partiva ogni volta che Liorni o lo stesso Frassica, durante il loro intermezzo parlato, dicevano la parola “grazie”.

La dedica finale non poteva che essere a Reggio Calabria. “Voglio andare a vivere in campagna” diventa “voglio andare a vivere in Calabria” e si chiude con un dolce “vorrei continuare a vivere a Reggio Calabria“, salutato dall’applauso del pubblico reggino.