E’ stato un consiglio comunale ricco di tensione, quello che si è chiuso poco fa a Palazzo Zanca a Messina, alla presenza del sindaco Federico Basile. Nel dibattito sul Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027 durissimi sono stati gli interventi del capogruppo di Fdi, Libero Gioveni, del capogruppo del Pd, Felice Calabro e dell’esponente Dem Alessandro Russo, i quali si sono scagliati contro “gli evidenti criticità del testo”, parlando di “libro dei sogni” e di “poca chiarezza” per quanto riguarda le risorse. Il presidente dell’assemblea, Nello Pergolizzi, più volte ha dovuto richiamare i consiglieri.
Basile: “la programmazione è chiara”
Dopo il dibattito, intervento del sindaco di Messina, Federico Basile: “non so se il consigliere Russo abbia letto il documento, ma quello che c’è scritto è chiaro. Dopo due anni e mezzo di amministrazione comunale, stiamo portando avanti il nostro programma di governo, aggiornandolo di volta in volta”. “In sostanza stiamo proseguendo quello che è partito dal 2018, mettendo dentro tanta sostanza. Le risorse? Tanti cose sono in itinere e non è certo il libro dei sogni”, rimarca Basile.
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