Messina: “no alla chiusura di tre uffici postali”, il consiglio comunale vota all’unanimità l’ordine del giorno di Gioveni

Messina: approvato l'atto d'indirizzo presentato dal consigliere Gioveni per tentare di riaprire gli uffici postali di Camaro, San Filippo superiore e Massa San Giorgio

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Il Consiglio comunale di Messina ha votato all’unanimità contro la chiusure delle poste di Camaro Inferiore, San Filippo Superiore e Massa San Giorgio. Tutti i 29 consiglieri presenti di maggioranza ed opposizione hanno vota l’atto di indirizzo presentato da Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, con cui si vuole fa “un ultimo estremo tentativo di salvare il salvabile, anche con delle proposte finali utili a ridurre i disagi“. In aula la discussione è stata accesa anche con varie polemiche su come il sindaco Basile si è confrontato con Poste ma alla fine ha prevalso il buon senso e tutti hanno votato compattamente.

Il documento integrale

Deleteria chiusura, avvenuta con decorrenza 20 gennaio 2025, di n. 3 uffici postali (Camaro Inferiore, San Filippo e Massa San Giorgio) nel Comune di Messina.

Ultimo appello del Consiglio Comunale di Messina!

Il Consiglio comunale

Premesso che:

– Poste Italiane nello scorso mese di dicembre ha comunicato alla cittadinanza messinese, attraverso l’affissione di avvisi pubblici in loco, la chiusura di n. 3 uffici postali ricadenti nel territorio comunale, nella fattispecie gli uffici di Camaro Inferiore, San Filippo Superiore e Massa San Giorgio;

– tale comunicazione ha messo subito in allarme sia i residenti dei villaggi interessati alla chiusura, sia le stesse istituzioni cittadine (consiglieri comunali, presidenti delle Circoscrizioni 2^, 3^ e  6^ nonché qualche organizzazione sindacale), tanto da indurle ad inviare delle note ai vertici regionali di Poste Italiane con le quali si chiedeva espressamente alla società di rivedere l’estrema decisione delle chiusure;

– nei giorni 21 e 22 dicembre e in quelli a seguire circa 900 cittadini della vallata di Camaro hanno firmato una petizione per chiedere il mantenimento dell’ufficio postale di Camaro Inferiore, formalmente inoltrata a Poste Italiane e al sindaco di Messina dal presidente della 3^ Circoscrizione in data 7 gennaio 2025;

– anche i Presidenti della 2^ e 6^ Circoscrizione si sono adoperati nei rispettivi territori a raccogliere le adesioni della cittadinanza attraverso altre petizioni per evitare la chiusura degli uffici di San Filippo e Massa San Giorgio;

– in data 23/12/2024, con protocollo in entrata n. 0460925/2024, la Responsabile Area Territoriale Sicilia dott.ssa Gaetana Treppiedi ha inteso rispondere alla nota del consigliere comunale Libero Gioveni  del 09/12/2024 (giusta nota prot. 0408446/2024) che invitava la società a rivalutare la decisione, confermando la chiusura dei tre uffici postali frutto di un Piano per la razionalizzazione degli uffici per l’anno 2024.

Atteso che:

– la chiusura dei tre uffici postali provocherà elevati disagi a migliaia di cittadini, non solo logistici, ma anche di natura sociale per il valore affettivo e strategico che tali uffici rappresentavano sotto il profilo storico per i villaggi in questione;

Considerato che:

– ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo n. 267 il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo;

la chiusura dell’ufficio di Camaro Inferiore determinerà inevitabilmente da subito il sovraffollamento (nonché un sovraccarico viario proprio a ridosso dello svincolo di Messina Centro) nell’unica sede rimasta operativa nell’intera e vastissima vallata di Camaro, ossia quella di Camaro Superiore, dove però andranno a confluire, oltre gli stessi residenti di Camaro Superiore, anche le migliaia di utenti di Camaro San Paolo, Camaro San Luigi, Bisconte, Catarratti e Fondo Pistone, moltissimi dei quali anziani e disabili;

la chiusura dell’unico ufficio postale di Massa San Giorgio che serve anche tutta la popolazione di Massa San Giovanni, Massa Santa Lucia e Massa San Nicola, determinerà gli spostamenti di tutti gli utenti di questi territori (anche in questo caso rappresentati maggiormente da anziani) nei distanti uffici postali di Castanea o Spartà o persino di Villafranca Tirrena che addirittura è altro Comune, con le ovvie difficoltà che ne deriveranno per questa categoria fragile di persone;

la chiusura dell’ufficio postale di San Filippo invece costringerà gli utenti (anche qui soprattutto anziani) a spostarsi negli uffici di Santa Lucia o addirittura di Villaggio Aldisio.

Visti:

– il già citato decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” ed in particolare l’articolo 42 che assegna al Consiglio comunale le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune;

– lo Statuto comunale ed il Regolamento per il funzionamento del Consiglio;

 

Valutato che:

-la presente deliberazione non necessita dei pareri di regolarità tecnica e contabile, stante la sua natura di indirizzo e che, come tale, non comporta impegni di spesa.

DELIBERA

  1. approvare quanto riportato nel preambolo della presente;
  2. manifestare il proprio disappunto nei confronti di Poste Italiane per la già avvenuta chiusura degli uffici postali di Camaro Inferiore, San Filippo e Massa San Giorgio nonostante i reiterati appelli provenienti dalle istituzioni cittadine.

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta Comunale ad adottare un atto di indirizzo rivolto a Poste Italiane al fine di chiedere alla società:

  1. in via prioritaria:
    • la riapertura totale dei tre uffici postali nelle medesime condizioni organizzative e logistiche in cui si trovavano fino al 19 gennaio;
  1. in subordine e in ordine di importanza:
    • la riapertura parziale (a giorni alterni o anche due giorni settimanali) dei presìdi soppressi;
    • l’attivazione e/o il mantenimento di postazioni POSTAMAT esternamente ai tre uffici.

INVITA, altresì,

l’assessore alle politiche sociali a valutare la possibilità di dare uno specifico indirizzo alla Messina social city finalizzato, previa presentazione di apposita istanza da parte degli aventi diritto, all’assistenza personale (con cadenza mensile) rivolta alle persone anziane e diversamente abili residenti nei villaggi rimasti scoperti del servizio che non hanno la possibilità di un mezzo proprio o di essere accompagnate dai propri familiari negli uffici postali più vicini.

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