“Il viaggio di ritorno non prevedeva la vista finestrino e allora ho chiesto a @diniloris di scattare una foto all’Etna per me. L’ho guardato tanto nelle poche ore passate a Reggio Calabria e ogni sguardo riusciva a riempirmi di una inaspettata serenità. Ridimensiona tutto la sua maestosità, ti ricorda quanto tu sia piccolo, una minuscola forma di vita su questa terra bellissima”. E’ questo il post pubblicato su Facebook da Diodato nel viaggio di ritorno da Reggio Calabria dove si è esibito la sera del 31 dicembre in occasione del Capodanno Rai.
“Inevitabilmente ho pensato alla fragilità dell’essere, alla fortuna che abbiamo di vivere questa incredibile esperienza, al rispetto che dovremmo averne, attimo dopo attimo, adesso dopo adesso. Vi auguro di riuscire a rendervene sempre conto, di emozionarvi, di condividere, di empatizzare, di essere. Ci proverò anch’io e quando potremo lo faremo insieme, in una piazza per una manifestazione, in un teatro, in un club mentre balliamo, in ogni viaggio possibile”.
“Ci tenevo a dirvelo, ancora una volta, che in questo mondo strano rischiamo sempre di fare confusione, di dimenticarci cosa siamo. Ieri ci ha pensato un poeta gentile a ricordarmelo ancora una volta. Spero sia partito per un viaggio bellissimo nell’universo. Mentre cantavo le prime parole de “L’anno che verrà” pensavo a lui, e poi a noi, che siamo qui a vivere tutto questo”.