Il Circolo PD “Tonino Giordano” di Villa San Giovanni interviene in merito al caos tributi nel Comune reggino, che tanto sta facendo discutere in città, tra rabbia dei cittadini e delle opposizioni. Per questo, ha fornito delle indicazioni ai residenti affinché possano tutelarsi. Cosa fare, dunque?
Le indicazioni fornite ai cittadini:
- a) presentino ricorso per annullamento in autotutela (via PEC: protocollo@pec.comune.villasangiovanni.rc.it o recandosi allo sportello protocollo di Palazzo San Giovanni) nel caso in cui non sia stata valutata l’esenzione per abitazione principale; nel caso in cui manchino i dati catastali e il valore immobile nell’avviso notificato; nel caso di ricalcolo errato; nel caso in cui non siano stati valutati i versamenti effettuati, anche quelli effettuati da altri soggetti obbligati (come gli usufruttuari);
- b) stiano attenti perché il ricorso “in autotutela” non sospende i termini per il ricorso giurisdizionale e, quindi, entro 60 giorni dalla notifica, in difetto di riscontro sul ricorso “in autotutela”, ci si deve rivolgere ad un commercialista/avvocato o altro soggetto qualificato per impugnare l’atto di fronte alla Commissione Tributaria.
Cosa invece dovrebbe fare il Comune? Secondo il Circolo:
- a) sospenda subito l’efficacia degli avvisi erronei relativi alle abitazioni principali;
- b) predisponga e renda disponibile presso gli uffici e sul sito dell’Ente un modulo standard per il ricorso per annullamento in autotutela;
- c) apra al pubblico l’Ufficio tributi tutti i giorni lavorativi della settimana per accogliere i cittadini che richiedano spiegazioni sugli avvisi notificati.