Dopo la rottura con il gruppo di Talerico, Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, perde anche il sostegno di Azione ed a questo punto avere i numeri in consiglio comunale diventa complesso. Rischio urne? Probabile, a meno che il primo cittadino non si inventi una nuova strategia che possa allargare la maggioranza. “Noi, responsabilmente, abbiamo provato ad incidere – si legge in una nota a firma di Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi – senza però riuscire a vedere risultati tangibili sull’amministrazione né prospettive di rilancio politico. I cittadini hanno necessità di risposte concrete ai loro bisogni partendo dalle piccole cose. Crediamo, con estrema onestà, che i quasi tre anni trascorsi abbiano ulteriormente danneggiato la nostra comunità e tutte le incoerenze politiche che hanno caratterizzato il cammino di questa Amministrazione stiano facendo pagare un prezzo altissimo alla nostra Città. È il momento di una presa di coscienza di tutte le forze politiche presenti in Consiglio affinchè si valuti la miglior opzione per il bene della Città che per noi è il ritorno alle urne”.
Fiorita: “scelta di Azione non modifica quadro politico”
“Rispetto la decisione del gruppo di Azione di ritirare il sostegno esterno al sindaco e alla Giunta, anche se onestamente stento a comprenderne le ragioni, visto il buon lavoro che abbiamo avviato assieme in questi mesi su una serie di dossier. Noi continuiamo nel nostro lavoro per la città, consapevoli delle difficolta ma anche di aver raggiunto buoni risultati, e lo illustreremo lunedì nella conferenza stampa di metà mandato, e dell’esigenza di assicurare stabilità all’azione di governo cittadino“. Così, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.
“La scelta di Azione – aggiunge – non modifica il quadro politico uscito dalle elezioni poiché i tre consiglieri di Azione sono stati eletti in contrapposizione con il sindaco vincente. Quanto all’ipotesi di un ritorno alle urne, ventilata dal gruppo di Azione in evidente combinazione con una frangia di Forza Italia, ricordo solo che la legge fissa esplicitamente i meccanismi per arrivare a questa soluzione per iniziativa dei consiglieri. Senza l’attivazione di questi meccanismi, che prevedono una maggioranza assoluta, il sindaco eletto democraticamente è pienamente legittimato a proseguire nel suo lavoro. Sono convinto che i risultati che stiamo ottenendo (solo nei giorni scorsi abbiamo incassato la consegna dei lavori di via Carlo V, l’ampliamento delle funzioni nel porto, il recupero di Palazzo Fazzari) e quelli che otterremo già nelle prossime settimane ci garantiranno una ‘maggioranza della responsabilità e del fare’ molto più solida delle manovre di palazzo”, conclude Fiorita.