Addio a Giuseppe Chiaravalloti, magistrato ed ex presidente della Regione Calabria. E’ morto a Catanzaro, all’età di 90 anni, l’ex presidente della Regione Calabria ed ex magistrato. Chiaravalloti, prima del suo approdo in politica, ha avuto una lunga carriera in magistratura, iniziata all’indomani della sua laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Genova, dove – come amava raccontare spesso – ebbe come suo compagno di corso l’attore Paolo Villaggio: Chiaravalloti ha ricoperto tra gli altri i ruoli di procuratore di Catanzaro, procuratore generale della Corte d’appello di Catanzaro, e quindi fino al 2000 di procuratore generale della Corte d’appello di Reggio Calabria. Nel 2000 la discesa in campo nella politica, con la candidatura per il centrodestra alla presidenza della Regione Calabria su input del leader Silvio Berlusconi e sotto l’egida di Forza Italia: Chiaravalloti riuscirà a spuntarla per un pugno di voti sul suo competitor di centrosinistra, il giornalista calabrese del Tg1 Nuccio Fava. Alla guida della Regione Chiaravalloti resterà per cinque anni: suoi tratti caratteristici saranno una certa idiosincrasia ai riti classici della politica e l’ironia con la quale Chiaravalloti, uomo di profonda cultura, spesso affrontava le questioni.
Per Chiaravalloti anche alcune vicissitudini giudiziarie dalle quali comunque uscirà sempre con l’assoluzione. Nel 2005 lo stop all’attività politica: Chiaravalloti non fu ricandidato alla fine del mandato, ma poi fu nominato dall’allora governo Berlusconi all’Autorità Garante per la privacy, della quale fu anche commissario e vicepresidente. I funerali si terranno domani pomeriggio nella Basilica dell’Immacolata di Catanzaro.
Calabria, Speziali: “la morte di Chiaravalloti mi addolora”
“La notizia della scomparsa dell’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, caro amico con cui ho condiviso tanti momenti anche dal punto di vista politico, mi addolora e mi rattrista oltremodo”. Così Vincenzo Speziali membro del Bureau Politique dell’Internazionale Democristiana. “Con commozione, assieme alla nostra comune amica Marilna Intrieri, rivolgo un pensiero alla figlia e cara amica Katya (oggi Presidente della Corte d’appello di Reggio Calabria) e al genero Aristide, poiché il nostro Peppino vivrà sempre nei nostri cuori”.
Morte Chiaravalloti, Fiorita: “perdiamo una figura prestigiosa”
“La scomparsa di Peppino Chiaravalloti mi addolora profondamente prima di tutto sul piano intimo e personale. La sua figura ha attraversato tutta la mia storia e quella della mia famiglia, per via dei legami di sincera e solida amicizia che ci hanno sempre uniti senza mai venire meno. Il mio cordoglio si associa a quello della Città che ho l’onore di guidare e che perde con lui una figura prestigiosa e autorevole, dalla quale il Capoluogo ha ricevuto lustro in tutti quegli ambiti in cui Peppino Chiaravalloti ha avuto modo di esprimere la sua poliedrica personalità. Uomo colto e raffinato, di singolare intelligenza e acume, egli ha lasciato un segno importante nella magistratura, ricoprendone le cariche più alte e nella politica, quando nel 2000 i calabresi lo vollero presidente della Regione. Ma lo ricordiamo anche tra i protagonisti attivi della vita sociale, quella che amava “pensare” la nostra Città, conservandone storia e tradizioni, riconoscendo il valore prezioso del suo essere comunità. Come dimenticare, infine, l’ironia dell’uomo Chiaravalloti, le sue doti di intrattenitore, la sua capacità di rendere leggeri i momenti di convivialità, di pronunciare la battuta giusta al momento opportuno senza però mai rinunciare all’intelligenza della conversazione. Lo porterò con me, porterò con me il suo sorriso e come me, credo, tutti coloro che lo hanno conosciuto e che oggi si apprestano a onorarne la memoria”. Lo dice Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro.
Scomparsa presidente Chiaravalloti, condoglianze dell’on. Mangialavori
“Una figura di grandissimo rilievo per la Calabria, un uomo colto, di legge, che ha guidato la nostra regione per cinque anni”. Così l’on. Giuseppe Mangialavori ricorda il presidente Giuseppe Chiaravalloti, scomparso oggi all’età di 90 anni. “Il presidente Chiaravalloti ha attraversato anni da protagonista della scena politica calabrese e non solo. Oggi ricordiamo il suo impegno nell’amministrazione della cosa pubblica, ma anche la sua dedizione alla causa della giustizia che ha amministrato da magistrato per lunghi anni. Alla famiglia – conclude Mangialavori – giungano le mie sentite condoglianze”.
Chiaravalloti, Occhiuto: “grande calabrese che ha dato lustro alla nostra Regione”
“Con Giuseppe Chiaravalloti la Calabria perde un suo grande cittadino che per decenni ha dato lustro alla nostra Regione. Se ne va un uomo delle istituzioni, un servitore dello Stato, una personalità di straordinaria e acuta cultura. Da magistrato e da presidente della Regione ha sempre messo al primo posto gli interessi della collettività, con spirito di servizio e senso di responsabilità. Uomo di centrodestra, Chiaravalloti è stato in grado di rappresentare unanimemente tutta la Calabria, portando a livello nazionale le istanze dei nostri territori. Sono orgoglioso e grato di averlo conosciuto, di essergli stato amico, di aver condiviso con lui una parte importante del mio percorso politico. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio ed è vicina alla famiglia in questo momento di grande dolore”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Morte Chiaravalloti: il cordoglio dell’ex sindaco di Bova Marina, Zavettieri
“Stamattina è venuto a mancare Giuseppe Chiaravalloti che per rispetto e deferenza io chiamavo Don Peppino”. Lo ricorda così l’ex sindaco di Bova Marina Saverio Zavettieri. “Chiaravalloti per me non è stato soltanto un grande amico o il Presidente della Regione che mi ha voluto assessore per l’intera legislatura, ne’ l’alto magistrato quale è stato, ma un uomo di alto spessore culturale e valore umano e morale, punto di riferimento per chi aveva a cuore le sorti della Calabria e lavorava in modo disinteressato per la sua affermazione ed il suo riscatto. Ho conosciuto Ciaravalloti nel 1996 in occasione della presentazione di Nino Montera, suo collega magistrato, quale capolista alla Camera del Partito Radicale e ne rimasi colpito se non folgorato per la chiarezza delle sue idee in materia di giustizia, la sua esposizione coraggiosa in un periodo di caccia alle streghe, e le sue analisi sui mali della giustizia e su come porvi rimedio”.
“Lo rincontrai in occasione della sua candidatura a Presidente da indipendente alla Regione Calabria della Casa della Liberta’ e non ho avuto alcun dubbio nel sostenerlo convintamente in quell’impresa che per molti appariva destinata alla sconfitta. Chiaravalloti non era un politico e questo lo collocava per alcuni versi in posizione di vantaggio ma per altri in danno dovendo fare i conti con gruppi consigliari e tanti partiti, i cui interessi non sempre coincidevano con quelli generali della crescita della regione e dell’amministrazione rigorosa e ineccepibile. Mi é stato sempre vicino nei momenti critici del confronto-scontro tra gruppi, partiti e interessi territoriali senza preoccuparsi dell’equilibrio tra le forze in campo ma privilegiando le posizioni piu’ giuste e ragionevoli rispetto a quelle che avevano maggiore forza politica e contrattuale”.
“Mi è stato particolarmente vicino nel momento dell’attentato mortale alla mia persona nel febbraio del 2004, forse anche a seguito del suo atto di sfida nei confronti dei gruppi della maggioranza a tenermi in giunta nonostante la loro sfiducia e la richiesta formale di sostituzione. Uomo di grande coraggio e determinazione per il quale non verrà mai meno il mio affetto e la mia gratitudine avendo anche trovato il tempo, da un letto di ospedale, di scrivere la prefazione ad un mio libro-intervista in corso di pubblicazione che non avrà modo di presentare.
Don Peppino lascia un’impronta indelebile. Che riposi in pace”.
Falcomatà: “sentimenti di cordoglio per la scomparsa dell’ex Presidente della Regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti”
“A nome della Città metropolitana di Reggio Calabria, esprimiamo sentimenti di cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Giuseppe Chiaravalloti, già presidente della Regione Calabria ed ex magistrato. Uomo di grande e raffinata cultura giuridica, nella sua lunga carriera fu Procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro e Reggio Calabria. Il suo impegno sociale di calabrese lo spinse fino all’elezione a presidente della Regione nel 2000, per poi concludere la sua carriera come commissario e vicepresidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Ci stringiamo al dolore della sua famiglia, della figlia Caterina, Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di tutti coloro che lo hanno incrociato nel corso della sua lunga esperienza di uomo delle istituzioni al servizio della comunità calabrese”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.
Morte Chiaravalloti: il cordoglio del Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro, Bosco
Il presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, ha espresso i propri sentimenti di cordoglio per la scomparsa dell’ex presidente della Regione e magistrato, Giuseppe Chiaravalloti. “Ne ho sempre apprezzato le doti di pacatezza ed equilibrio – ha dichiarato Bosco –. Un uomo con il senso delle Istituzioni e dello Stato, il cui contributo di intelligenza ha sicuramente lasciato il segno. Catanzaro, dove Chiaravalloti, nato a Satriano, ha vissuto, perde un cittadino illustre, che amava la città e l’ha servita ricoprendo ruoli di alta responsabilità. Ma perde anche una persona che nel privato e con gli amici rivelava tratti molto peculiari di umana simpatia, associata a una intelligente ironia che sicuramente non saranno dimenticate”.
Morte Chiaravalloti, il cordoglio di Alfredo Antoniozzi
“Peppino Chiaravalloti è stato soprattutto una persona perbene, simpatica, gioviale. Ne piango la scomparsa“. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi parlando della scomparsa dell’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti.
“È stato un magistrato inquirente equilibrato e garantista e questo è ancora più importante della sua esperienza di presidente della Regione. Da governatore continuò a comportarsi da galantuomo e purtroppo il sistema burocratico regionale non era in sintonia con luì. Per questo il suo consenso e quello del centrodestra calarono, probabilmente per una sua dimensione non politica che non favoriva la partecipazione. Però ciò che rimane di luì è il suo galantomismo e anche una concezione del potere laica e non eterna. Era un uomo colto ma anche umile, consapevole come pochi che le fortune politiche sono provvisorie. Per tutti noi calabresi una grave perdita”.
Morte Chiaravalloti, il cordoglio di Simona Loizzo
“Piango la scomparsa dell’on. Giuseppe Chiaravalloti, magistrato integerrimo e presidente della Regione dal 2000 al 2005. È stato un uomo profondamente perbene, un magistrato apprezzato da tutti, un presidente che non ha mai escluso gli alleati e gli avversari dalla partecipazione politica. Era una persona molto colta ma anche altrettanto umile, requisito oggi non particolarmente presente in politica. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine”. Lo afferma l’on Simona Loizzo deputato della Lega.
Morte Chiaravalloti, Ripepi: “ha servito la nostra terra con dedizione e passione”
“A nome personale e di Alternativa Popolare, esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del Presidente Giuseppe Chiaravalloti, figura di grande rilievo per la Calabria e per l’intero Paese”, scrive in una nota stampa Massimo Ripepi, Consigliere Comunale di Reggio Calabria e Segretario Regionale di Alternativa Popolare.
“Magistrato di grande competenza e uomo di straordinaria cultura, Chiaravalloti ha servito la nostra terra con dedizione e passione, sia nelle aule di giustizia sia al vertice della Regione Calabria, guidando una Giunta di Centrodestra nel 2000.” – sottolinea Ripepi – “Il suo percorso, che lo ha portato a ricoprire il ruolo di Vicepresidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, testimonia il valore e il prestigio che ha saputo conquistare anche a livello nazionale.”
“Alla sua famiglia, e in particolare alla figlia Caterina, magistrato e Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, esprimo la mia sentita vicinanza e porgo le più sincere condoglianze”, ha concluso Massimo Ripepi.




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