Dopo 16 vittorie consecutive la cavalcata vincente della Viola si è fermata nella prima gara del 2025, quella andata in scena ieri sera contro Piazza Armerina. I reggini, sotto per tutta la gara, hanno provato a rimontare 16 punti nell’ultimo quarto arrivando fino alla parità, per poi soccombere solo negli ultimi secondi con una tripla di Simonetti non andata a buon fine.
Piazza Armerina ha fatto tesoro di quanto aveva provato a fare Milazzo nel turno precedente, provando a ridurre gli errori al minimo e, soprattutto, facendo valere la forza del proprio roster, accreditato come il migliore del torneo alla vigilia del campionato.
Giudizio che però non convince coach Enzo Patrizio. L’allenatore dei siciliani ha definito “ipocriti” i giornalisti che parlano di Piazza Armerina costruita per vincere. Eppure, il team siciliano è quello che ha speso di più e vanta fra le sue fila giocatori del calibro di Luzza (devastante ieri), Ochipinti (nazionale del Paraguay), Thomas Binelli che l’anno scorso era capitano e leader alla Viola e quest’anno fa il comprimario. E tanti altri validi elementi (come il reggino Laganà, amaramente decisivo ieri) che compongono un roster ‘costoso’, profondo e talentuoso che ha incontrato qualche difficoltà stagionale (6 sconfitte) ma resta comunque la quarta forza del campionato con una vittoria in meno di Milazzo, giusto per fare un confronto.
In conferenza stampa, coach Patrizio, che probabilmente questa squadra non la sente sua fino in fondo, avendola ereditata in corsa (sensazione più che comprensibile), ha espresso un giudizio sorprendente: “non sono d’accordo che la nostra è una squadra fatta per vincere. Altrimenti non ci sarebbe stato, purtroppo, ahimè e per la società, il doloroso cambio di panchina. Non credo che sia una squadra costruita per vincere, altrimenti saremmo tutti ipocriti, compresi i giornalisti che dicono che è fatta per vincere. Lo sapete benissimo che è una squadra che non è stata costruita proprio perfettamente.
Però questo non vuol dire che se i giocatori si mettono a disposizione e fanno quello che devono fare affinchè si cambi registro, si dia importanza alla pallacanestro che è fatta di attacco, difesa e condivisione della palla, è chiaro che dopo diventiamo forti. Mi sembra evidente. Sono convinto che i ragazzi capiranno, anche attraverso questa vittoria, ‘come si fa’. Sembra stupido, ma bisogna capire ‘come si fa’.
Detto questo, i giocatori presi singolarmente, sono giocatori importanti. Il problema è che la pallacanestro si gioca con un pallone, in 5, e si gioca attacco e difesa. Altrimenti non vieni su un campo del genere e tieni la migliore squadra del campionato, fino a un certo punto, sotto i 50 punti. È chiaro che quando si vincono partite così c’è anche la complicità della cattiva prestazione degli avversari. Questa sera abbiamo fatto qualcosa di veramente importante e lo abbiamo fatto bene“.