Nel cuore della Calabria, Santa Severina può ben vantare il titolo di borgo tra i più belli d’Italia. Merito della sua posizione, del Castello che domina la cittadina e dei panorami mozzafiato che può regalare a tutti i fortunati visitatori. Conosciuta come nave di pietra per la sua particolare posizione dominante tra la Sila e il Mar Ionio, Santa Severina è un luogo che non lascia indifferenti: dal sapore medievale, questa città sembra essersi fermata nel tempo, regalando a tutti i turisti la possibilità di assaporare secoli di storia e di tradizioni dietro ogni angolo.
Un po’ di storia
Per comprendere pienamente quale sia il grande valore di una visita a Santa Severina possiamo certamente iniziare con un po’ di storia.
I primi insediamenti sul territorio traggono origine dall’età del bronzo e da quella del ferro, quando trovarono spazio alcune popolazioni indigene, probabilmente legate agli Enotri. Originariamente chiamata Siberene, Santa Severina divenne tale solamente con il dominio dei bizantini, durato fino al 1076: in questo frangente storico la città divenne la sede metropolita di Bisanzio e si trasformò in una città sempre più importante per il suo patrimonio artistico.
Dopo i bizantini fu la volta dei normanni, che costruirono il Castello oggi simbolo della località. Arrivarono poi gli svevi e, infine, dopo il governo aragonese, quello dei Borbone, fino all’unificazione dell’Italia nel 1861.
Il Castello di Santa Severina, il simbolo della città
Quando si arriva a Santa Severina non si può che rimanere incantati dalla bellezza del suo simbolo principale, il Castello medievale che risale all’epoca di dominazione normanna e, in particolar modo, quella del re Roberto Il Guiscardo, che ne ordinò la costruzione sulle rovine di una precedente fortificazione bizantina.
Oggi il Castello è composto da un mastio quadrato e quattro torri cilindriche ai lati, quattro bastioni sporgenti in corrispondenza di ognuna delle torri e altre strutture che fanno ben comprendere l’utilizzo di fortezza militare che ebbe nel corso degli anni.
Al suo interno è anche presente il Museo Archeologico di Santa Severina.
Cosa vedere a Santa Severina
Sebbene il Castello sia indiscutibilmente il simbolo di questa località, ci sono anche altre attrazioni che rendono Santa Severina una tappa imperdibile del tuo viaggio in Calabria.
Sulla piazza centrale, Piazza Campo, troviamo ad esempio la Cattedrale di Santa Anastasia, un edificio religioso edificato nel XIII secolo e più volte oggetto di restauro: sebbene il suo aspetto sia cambiato significativamente nel corso degli anni, la Cattedrale conserva ancora oggi il suo originale portale di ingresso. La Cattedrale incorpora altresì i resti del battistero bizantino, il più antico monumento di arte bizantina di tutta la Calabria.
Per quanto concerne i principali musei, oltre a quello archeologico già citato e situato all’interno del Castello, troviamo il Museo Diocesano di Arte Sacra nel palazzo arcivescovile e l’Archivio Storico Diocesano e la Biblioteca Diocesana di Piazza Campo.
Cosa mangiare e dove dormire a Santa Severina
Santa Severina ha negli anni attirato un crescente numero di turisti da ogni parte del mondo, ben desiderosi di ammirare da vicino la bellezza del borgo, più volte indicato come tra i più belli d’Italia.
Peraltro, chi si reca in questa località non rimarrà certamente deluso né dal punto di vista enogastronomico né da quello ricettivo.
Per quanto riguarda il primo, il piatto tipico del borgo è certamente la pasta china, i rigatoni cotti al forno con ripieno di provola e salsiccia. Tipica produzione locale è anche l’arancia, che ha rappresentato uno dei principali simboli alimentari e economici della zona.
Per quanto concerne invece le soluzioni ricettive, negli anni si sono sviluppate diverse alternative utili per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza da parte dei viaggiatori, che troveranno certamente un’alternativa di gradimento.
Insomma, caratteristiche che rendono Santa Severina una meta potenziale del proprio prossimo viaggio, un vero e proprio percorso all’indietro nel tempo, che parte dal Castello normanno per poi evolversi nelle vie cittadine, dove non mancheranno certamente le gradite sorprese. Imperdibile, infine, la visione panoramica della zona circostante: la cittadina offre infatti numerosi spot da cui è possibile immortalare degli scorci indimenticabili del territorio calabrese, vere e proprie cartoline da conservare con sé.



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