Reggina, l’esito dell’incontro di Roma: si parla subito di cifre, così inizia la trattativa per la cessione

Reggina, tutti i dettagli sull'incontro di questa mattina a Roma tra un dirigente del club amaranto molto vicino a Ballarino e il rappresentante di uno studio di advisor impegnato come intermediario per un misterioso potenziale acquirente

Si è concluso in tarda mattinata, intorno alle ore 13:00, a Roma, l’incontro tra un dirigente della Reggina e il rappresentante di uno studio di advisor impegnato come intermediario per la trattativa di cessione della società. Una trattativa che, di fatto, inizia proprio oggi dopo gli abboccamenti delle ultime settimane, soltanto a distanza. Quello di oggi è stato il primo incontro, e come già annunciato nei nostri articoli di ieri, non poteva che essere interlocutorio; ma l’esito è stato positivo.

Dall’incontro è emerso che la proprietà della Reggina è propensa a trattare per la cessione del club. Il dirigente amaranto giunto appositamente nella Capitale ha spiegato che nei mesi scorsi la società aveva già rifiutato una proposta di acquisto di un gruppo locale che aveva offerto 120 mila euro per rilevare il club, ma loro avevano ritenuto la cifra troppo bassa. E’ stato subito chiarito che la proprietà non ha in mente chissà quali pretese milionarie per cedere la Reggina, che milita in serie D e in questo momento non ha un grande valore economico, ma in ogni caso è stato subito chiarito che 120 mila euro sono già stati ritenuti troppo pochi per la cessione alla luce del precedente rifiuto.

L’incontro si è concluso con una calorosa stretta di mano e l’aggiornamento ad un nuovo appuntamento, stavolta direttamente con Ballarino, “se ce la facciamo anche prima di Natale”, che significa entro questa settimana. Il nuovo incontro è programmato proprio per definire qual è la richiesta della proprietà, e quindi a quanto ammonta la cifra che loro ritengono giusta per la cessione.

C’è quindi la conferma che la Reggina si sta muovendo, ma al tempo stesso non vuole cedere ad ogni costo o tantomeno regalare la società. Un altro dettaglio importante che è emerso dall’incontro odierno, è l’intenzione espressa dal dirigente vicino a Ballarino, di una volontà di cedere la società soltanto ad un gruppo che sia davvero più forte di loro e che quindi abbia una progettualità chiara e definita per il futuro del club. Insomma, l’unica via d’uscita possibile per Ballarino: così non solo potrebbe salvarsi da una situazione che lo sta dissanguando economicamente e umiliando professionalmente alla luce dei disastrosi risultati, ma potrebbe anche dire di aver lasciato la Reggina in buone mani.

Come abbiamo già visto dalle reazioni dei tifosi delle ultime ore, è quello che si augurano tutti. E’ quello che ci auguriamo tutti. Anzi. I più entusiasti sono già pronti a tornare al Granillo dopo due anni, e cioè dall’ultima volta che s’è visto calcio in quell’impianto. Ma in ogni caso bisogna mantenere la calma: come si può appurare, siamo solo all’inizio di una trattativa; la stagione in corso è ormai compromessa e lo scenario è quello di una cessione che si potrebbe formalizzare soltanto a fine stagione consentendo alla nuova proprietà di programmare al meglio la prossima per vincere la serie D in quello che per la Reggina sarà il terzo campionato consecutivo nei dilettanti.

A meno che dall’incontro dei prossimi giorni non emerga una tale sintonia tra le parti al punto che si possa chiudere tutto così in fretta da consentire al nuovo misterioso acquirente di subentrare immediatamente e investire sul mercato invernale tutti quei soldi che Ballarino non ha voluto/potuto investire in due anni, provando l’impresa di recuperare il terreno perduto già quest’anno nel girone di ritorno. Al momento, però, tutto questo è fantascienza. Come abbiamo già scritto, c’è stato questa mattina un primo incontro, è stato interlocutorio, è andato bene nel senso che da un lato c’è l’intenzione di acquistare e dall’altro di vendere, e si è iniziato a parlare di cifre.

Questo non significa che alla fine l’accordo si troverà. La trattativa è soltanto appena iniziata. Se son rose, fioriranno. E se son spine, pungeranno.