Campus Universitario a Reggio Calabria, Lamberti: “a Cannizzaro dico ‘bravo’, questi sono risultati”. E lancia un’altra proposta intrigante

Eduardo Lamberti Castronuovo si complimenta con l'Onorevole Cannizzaro per l'emendamento che porta a Reggio Calabria il Campus Universitario

StrettoWeb

“Quando c’è una notizia come quella di oggi, dove si dice che arrivano 4 milioni di euro per fare della vecchia struttura dei monfortani una Cittadella Universitaria, e c’è un emendamento di un parlamentare di Reggio Calabria, Francesco Cannizzaro, non possono non dire che sono contento, felice. Perché se la mia città vive meglio, se accoglie giovani che vivono da fuori, e anche trattiene i nostri giovani per creare un’economia indotta, io non posso che complimentarmi, con chiunque esso sia. In questo caso all’Onorevole Cannizzaro, a cui va detto bravo”. Così, nel corso del suo intervento su Reggio Tv, Eduardo Lamberti Castronuovo, che si complimenta con Cannizzaro per l’emendamento di 4 milioni di euro volto a portare in città il Campus del Mediterraneo.

“A noi serve un pilota che sappia pilotare l’aereo, a prescindere se sia simpatico o antipatico. Lo stesso dicasi del politico. Io dico ‘bravo’, ‘complimenti’, se sono di questo o quel partito non mi interessa. A me interessa la mia città”.

Poi Lamberti fa un’altra proposta: “chiederò personalmente a Cannizzaro di fare anche la Cittadella della Musica, abbiamo bisogno di una nuova sede. Se noi realizziamo anche questa, e se facciamo in modo che l’Università per Stranieri rimanga a Reggio, noi diremo ‘grazie’. Se lo fanno per avere più voti non mi interessa, l’importante è che ci si muova per il bene della città, per farla migliorare”.

Infine gli elogi a Giusi Princi per la sua presenza in Europa: “approfittiamo anche della presenza della Princi in Europa. Non abbiamo mai avuto a Bruxelles una persona che rappresenta così Reggio Calabria. Ora c’è molto da dire in positivo. Che altro vogliamo? Dobbiamo criticare queste persone? Fate come volete, ma questi sono risultati, sono sotto gli occhi di tutti, sono numeri“.

Condividi