Un lettore di StrettoWeb, l’ingegnere Francesco Franco Basile Rognetta ha inviato alla redazione una importante segnalazione relativamente ad un problema che affligge alcune abitazioni in via Ibico a Reggio Calabria. Il lettore afferma di “aver invano allertato da tempo l’Amministrazione comunale, la Procura della Repubblica e la Prefettura di Reggio Calabria per tramite di numerose comunicazioni per via pec” per segnalare il problema che ancora non è stato risolto. Il signor Franco Basile Rognetta quindi provvede nuovamente a segnalare la gravissima situazione di pericolo esistente presso il vetusto stabile sito sul lato mare della via Ibico all’altezza del civico 1/h, che presenta un importante visibile inflessione delle strutture portanti del tetto.
Intervistato ai microfoni di StrettoWeb il signor Franco Basile Rognetta ha spiegato che “la situazione permane da diversi anni come ho segnalato al Comune, alla Procura e alla Prefettura e si sta aggravando con il tempo. La situazione è che questi vecchi palazzi che hanno orditura del tetto in legno sono manutenuti zero e quindi le condizioni sono terribili come si nota e ho segnalato più volte questa situazione che si sta aggravando e si arriverà al collasso delle strutture portanti del tetto con il conseguente crollo di tutta la struttura stessa all’interno“.
“Queste strutture sono abitate, sono maltenute e a seguito di un mio precedente intervento, una mattina di mesi fa sono intervenuti i Vigili Urbani, i Vigili del Fuoco, l’ASP e la Procura della Repubblica e hanno proceduto alla transennatura con le reti di plastica, di tutta la zona e hanno affisso sui muri degli avvisi di non avvicinarsi alla rete di plastica. Il risultato è stato che nessuno è più intervenuto e le reti sono cadute o vandalizzate e oggi non c’è più nessuna rete a protezione. Io sto smuovendo tutti i canali perchè questa è una zona altamente commerciale e molto frequentata e gradirei che qualcuno intervenisse definitivamente per evitare situazioni drammatiche. Si tratta quindi di una situazione di pericolo in palazzi ad alta frequenza abitativa”.