L’aeronautica militare di Kiev ha dichiarato che la Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale dalla regione meridionale di Astrakhan durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Secondo l’aeronautica militare, l’attacco russo ha preso di mira aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro. Sarebbe la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra, a pochi giorni – tra l’altro – dall’ok di Biden all’Ucraina sull’utilizzo di missili Usa.
Emergono però dubbi sulle modalità dell’attacco, provenienti da funzionari occidentali. Secondo una fonte militare ucraina all’Afp, il missile non trasportava una testata nucleare. In un video del presunto attacco, che circola su web e social, si notano sei testate, ma nessuna esplosione. Ciò suggerisce che il missile potrebbe essere stato lanciato come dimostrazione di potenza e deterrenza, senza usare cariche esplosive. Questa, almeno è una possibilità. Zelensky ha affermato che è in corso un’indagine, ma il missile ha “tutte le caratteristiche – velocità, altitudine – che corrispondono a un missile balistico intercontinentale”. Lo ha scritto su Telegram.
“E’ chiara escalation” sia per la UE che per la Russia
Il Cremlino non ha ancora commentato il presunto lancio, mentre per la UE sarebbe una chiara escalation. “Stiamo seguendo le notizie riguardo all’uso da parte della Russia di missili balistici intercontinentali verso obiettivi in Ucraina. Mentre cerchiamo di valutare i fatti completi, è ovvio che tali attacchi segnerebbero un’altra chiara escalation da parte di Putin“. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Peter Stano, durante il briefing quotidiano con la stampa.
“Nell’ultimo periodo di tempo non sono mancati segni di ulteriore escalation del conflitto da parte di Putin: ha creato crisi alimentari, energetiche, cercando di giocare con la fame e con l’inverno, perché sta prendendo di mira con droni, bombe plananti e missili, infrastrutture energetiche e civili in Ucraina, chiari segni della volontà di aumentare il terrore nella popolazione. Sta giocando, ancora una volta, la scommessa rischiosa del nucleare, con l’aggiornamento della dottrina nucleare della Russia; ha arruolato soldati nordcoreani per portarli sul suolo europeo. Quindi questi sono tutti chiari segni della volontà di escalation, non la volontà di trovare vie verso la pace”, ha aggiunto il portavoce.
Un lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Russia contro l’Ucraina sarebbe “irresponsabile” e significherebbe un’ “escalation” da parte di Mosca. Così un portavoce del premier britannico Keir Starmer. “Le notizie che arrivano dall’Ucraina sono molto preoccupanti – ha detto – Se è avvenuto sarebbe un nuovo esempio di comportamento immorale, irresponsabile, che segnerebbe un’escalation da parte della Russia”.
Anche per la Russia i missili ucraini significano “nuova escalation”. Così l’ha definita il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Si sta verificando una nuova escalation. La posizione dell’amministrazione uscente (Usa, ndr) è molto irresponsabile e continua ad aggiungere benzina sul fuoco del conflitto”. Con la sua nuova dottrina nucleare la Russia ha assunto “una posizione responsabile facendo il massimo sforzo per prevenire un tale conflitto“, ha aggiunto Peskov. “Ci aspettiamo che gli altri Paesi assumano la stessa posizione responsabile astenendosi in azioni provocatorie”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Ria Novosti.