“La SSD Città di Acireale 1946, nello stigmatizzare l’episodio occorso ieri durante il match con la US Vibonese Calcio, tiene a precisare che lo stesso è sorto per via del comportamento scorretto di un solo tesserato della società calabrese, che durante la permanenza presso lo stadio “Aci e Galatea” ha tenuto un atteggiamento provocatorio“. Comincia così la nota dell’Acireale con la stessa società risponde alla Vibonese, la quale ieri sera ha pubblicato dei brevi video sui social denunciando determinati atteggiamenti della squadra granata al termine della sfida vinta 3-2 dai siciliani.
“Allo stesso tempo sottolinea, invece, la correttezza che ha sempre contraddistinto la società del presidente Caffo e, a questo punto, mette in evidenza come a tutti gli accreditati relativi alla stessa sia stato permesso di assistere all’incontro dalla tribuna, andando quindi al di là delle classiche disposizioni, proprio per rimarcare l’apprezzamento”.
“Filmato non mostrato nella sua interezza”
“In merito al parapiglia accaduto a bordocampo, infine, del quale è stato pubblicato un video che vede il presidente Di Mauro coinvolto, si dice dispiaciuta del fatto che il filmato non sia stato mostrato nella sua interezza, perché così facendo sarebbe risultato evidente che l’intervento del presidente è nato non per attaccare qualcuno, ma per sedare gli animi dopo il comportamento antisportivo di un calciatore della Vibonese, in seguito alla spinta data a un tesserato dell’Acireale che poco prima si stava riscaldando, e che nel filmato si vede caduto a terra”, si legge ancora.
“Augurandosi che episodi del genere non abbiano a ripetersi, e che invece prevalgano in tutti sempre quella correttezza e quel buonsenso che la grande maggioranza dei tesserati ha dimostrato, la società granata tende la mano alla Vibonese, rimarcando il sincero dispiacere per i fatti accaduti“, si chiude la nota.