Canone Rai, Lega e Fratelli d’Italia propongono il taglio ma Forza Italia vota con la sinistra e boccia l’emendamento: è bufera

Canone Rai: l'emendamento è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore

StrettoWeb

L’emendamento sul taglio del canone Rai è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore, con FI che ha votato contro insieme all’opposizione. “Emendamento della Lega bocciato per i voti di Forza Italia, che ha votato contro come le opposizioni – ha detto il segretario del Pd Elly SchleinLa maggioranza è in frantumi e le divisioni sono evidenti. Sono allo sbando, troppo impegnati a litigare tra loro, a competere anziché governare il Paese. E intanto non si occupano della salute e dei salari, dei problemi concreti degli italiani“.

Stiamo lavorando per abbassare le tasse, il canone Rai è una di queste, ma non è la nostra attività centrale – aveva detto il ministro dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Rtl 102.5 – abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. Ma se sarà così, lavoreremo su altri fronti“. Con FI “non c’è nessuno scontro“, ha aggiunto, commentando i titoli dei giornali. “Se uno vive di Corriere e Repubblica, vive in una dimensione parallela“.

Il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L’inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno“, fanno sapere fonti di palazzo Chigi.

Divisi in Europa, sulla politica estera e oggi anche in Parlamento, con la maggioranza che non ha i numeri in Commissione e va sotto – così su X il leader del M5s, Giuseppe Contel’unità professata da Meloni è un altro film di fantascienza girato a Chigi. La premier chiarisca se esiste ancora la maggioranza. I cittadini non hanno tempo da perdere: mentre loro litigano c’è un Paese che soffre in attesa di un provvedimento contro il carovita, di una visita in ospedale, di un treno che non passa“.

“Noi non abbiamo votato un emendamento che prevedeva il taglio del canone Rai di 20 euro perché lo consideravamo sbagliato e non utile ad abbassare la pressione fiscale. Bisogna trovare 430 milioni dal bilancio per finanziare la Rai. Con quei soldi invece si possono tagliare veramente le tasse”. Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani parlando con i giornalisti. “Non c’è nessun inciampo” all’interno del governo, “siamo sempre stati coerenti con quello che abbiamo detto”, ha aggiunto Tajani.

Se si è arrivati ad un accordo per un cessate il fuoco in Libano possiamo farlo pure sul canone Rai”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni ai giornalisti a margine dei Med Dialogues, minimizzando così il no di Forza Italia al taglio del canone.

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