Si concludono oggi i festeggiamenti di Festa di Madonna a Reggio Calabria, con la tradizionale processione della Sacra Effigie nelle vie del centro storico. Come da tradizione la festa si concluderà con un concerto, che però quest’anno sta causando parecchie polemiche e controversie in quanto l’artista pagato dal Comune per esibirsi è Fedez. Inoltre l’evento si terrà sul Lungomare, come i sei precedenti dei giorni scorsi, e non a piazza del Popolo, come avveniva tradizionalmente. L’arrivo di Fedez ha scatenato le polemiche, innescate dai parroci, per la circostanza che venga associato proprio alla Festa della Madonna della Consolazione, lui da sempre blasfemo proprio nei confronti della Madonna e anche più in generale contro la fede cattolica.
L’intenzione degli organizzatori è quella di rivolgersi al pubblico giovanile e trasformare il Lungomare in una immensa discoteca. La serata sarà aperta alle 21:00 dal preshow di Studio54 Network, poi saliranno sull’imponente palcoscenico il reggino Lio (Domenico Lione), secondo e Premio della Critica a Castrocaro, il dj set di Fiat131 (il cosentino Alfredo Bruno), protagonista di X Factor e, in conclusione, il dj set di Fedez, il famigerato rapper e personaggio televisivo, al contempo, tra i più discussi, al centro della polemica aperta da alcuni preti reggini per la concomitante Festività religiosa.
“Sarà una festa di musica per tanti ragazzi – concordano Pegna e il sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha voluto sostenere il progetto con i due Enti che presiede – la polemica ha dato risalto nazionale ad un progetto importante ed ora parleranno la musica e il sicuro entusiasmo di migliaia di giovani“.
Grande attesa per capire cosa succederà all’arrivo di Fedez sul palco. Quanta gente ci sarà ad ascoltarlo e se farà riferimenti o meno alla polemica di questi giorni. Ieri, intanto, ha fatto molto discutere un’ambigua storia instagram di sua madre, che ha chiesto dove può trovare negozi di firme contraffatte a Reggio Calabria.
Intanto, tornando al programma conclusivo, dopo la fine del concerto inizieranno i fuochi d’artificio. Il tradizionale spettacolo pirotecnico si terrà dalle chiatte sul mare, al largo del Lungomare, dove i tecnici della ditta Schiavone sono già al lavoro per l’installazione delle zattere proprio nel tratto compreso tra l’Arena dello Stretto e il Lido Comunale.
Il penultimo appuntamento del “Reggio Live Fest” sarà ricordato, senza alcun dubbio, come uno dei live più belli e coinvolgenti di sempre nella città dello Stretto. Goran Bregovic e la sua Wedding & Funeral Band hanno mandato in delirio le migliaia di persone che assiepavano ogni angolo dell’area concerti predisposta sul Lungomare Falcomatà.
Quello di Bregovic a Reggio Calabria è un ritorno apprezzatissimo. Artista e figura eclettica, Bregovic è compositore e musicista che da oltre 30 anni porta in giro per l’Europa e per il mondo i suoni dell’area balcanica ma anche quelli di varie tradizioni etno musicali riuscendo a creare un’alchimia musicale singolare.
In questo live in riva allo Stretto ha regalato al pubblico reggino un’esibizione magistrale con brani che spaziavano da testi messicani ad altri arabi passando in rassegna canti tradizionali slavi e dell’area balcanica.
La Wedding & Funeral Band è composta da Goran Bregovic: Chitarra, Sintetizzatore, Voce; Band Gitana di fiati: Muharem Redžepi, Goc Grancassa tradizionale, Voce Bokan Stankovic, Prima Tromba Dragic Velickovic, Seconda Tromba Stojan Dimov, Sax e Clarinet Aleksandar Rajkovic, primo Trombone e Glockenspiel, Milos Mihajlovic Secondo Trombone. Il coro di voci bulgare è composto invece da Ludmila Radkova Trajkova e Daniela Radkova Aleksandrova.
Tutti musicisti ed artisti straordinari che per oltre due ore, instancabilmente, hanno mantenuto un ritmo incessante ed incalzante, intervallato solo dall’introduzione parlata a qualche brano, sempre puntuale, del maestro Bregovic, il quale non perde l’occasione per lanciare appelli di pace tra i popoli attraverso la forza della musica.
Una vera e propria festa gioiosa che ha trasformato il lungomare in una bolgia di canti e balli che ha raggiunto il suo momento di maggiore intensità al gran finale del concerto con gli “inni” iconici di Bregovic: la sua versione di “Bella Ciao” e l’immancabile “Kalashnikov!”, accolti con un climax di coinvolgimento ed entusiasmo.