C’è poca gente anche per Ron, rispetto al valore dell’artista, questa sera sul Lungomare di Reggio Calabria nel secondo appuntamento delle esibizioni organizzate dal Comune per la Festa in onore della Madonna della Consolazione. Non c’è paragone con il clamoroso flop di ieri sera, anche perchè l’artista è di ben altro livello, ma in ogni caso il giorno feriale, il target di riferimento, la concomitanza di numerosi altri eventi e i disagi per gli spostamenti che hanno portato molti cittadini a scegliere di evitare il centro, hanno influenzato la serata in negativo. Perchè Ron avrebbe meritato molte più persone.
Non sono, come dicevamo, i cento spettatori di ieri sera, ma siamo comunque sotto i duemila: numeri bassissimi per questo tipo di eventi che, con personaggi di questo calibro, avrebbero dovuto stimolare la città in un boom di presenze e in un coinvolgimento massiccio. Ma per ottenere quelle risposte, si sarebbe dovuto organizzare tutto per bene. Nessuna responsabilità, quindi, per gli artisti e i loro agenti, che pure dal palco predicano “unità di intenti” come se segnalare disservizi, inefficienze e criticità non fosse, in modo particolare da parte dei giornalisti, esclusivamente per il bene della città.
In ogni caso, Ron ha deliziato il pubblico con il suo vasto e versatile repertorio. Una bella serata di musica di qualità per quei pochi che ne hanno beneficiato. Da sottolineare come in apertura del concerto Ron abbia espresso parole di grande apprezzamento per Reggio Calabria, dopo che nel corso della giornata aveva visitato il Museo Nazionale della Magna Grecia ammirando i Bronzi di Riace e gli altri straordinari tesori custoditi al suo interno.
Il cantante è accompagnato dalla sua band al completo: Giuseppe Tassoni piano e tastiere, Roberto Di Virgilio, chitarre, Roberto Gallinelli, basso, Matteo Di Francesco, batteria, e infine Stefania Tasca, cori, percussioni e chitarra, con cui Ron ha eseguito splendidi duetti.