Fedez respinge l’invito di parroci e portatori della Vara: “sono anticlericale di ferro e non cambierò per la Madonna di Reggio”

Il famoso giornalista Roberto Alessi, fondatore di Chi, ha interpellato Fedez sul caso Reggio ottenendo un diniego: non cambierà per la Madonna della Consolazione, è e rimane orgogliosamente "un anticlericale di ferro". Ma riceverà un'enorme cifra economica da parte del Comune di Reggio Calabria per esibirsi nel giorno della Festa (e questa non è certo colpa sua)

Quello di Fedez a Reggio Calabria per “Festa di Madonna” diventa un caso nazionale. Oggi, proprio nel giorno in cui iniziano le festività mariane reggine con la processione della Madonna dall’Eremo al Duomo, il famoso giornalista Roberto Alessi, fondatore di Chi, ha pubblicato un articolo clamoroso su mowmag, “primo magazine fluido e n gender“. Nell’articolo, Alessi racconta di aver contattato Fedez e di averlo interpellato in merito, provando una riconciliazione con i parroci e i fedeli che hanno contestato la sua partecipazione all’evento.

Sembra una commedia di Guareschi“, scrive il famoso giornalista che fa riferimento proprio a Don Camillo e Peppone nel titolo e nel corpo dell’articolo. “Credendo di poter pacificare gli animi, ho chiamato Fedez per strappargli una parola di conciliazione“, scrive Alessi. “Ho pensato di portare una parola di pace, e avevo deciso di esporre la conciliazione di Fedez anche a La Vita in diretta da Alberto Matano. Così l’ho contattato per chiedergli una parola di pace nei confronti dei parroci, mai pensata fu così fallimentare. Fedez mi ha risposto che è un fermo “anticlericale”, “di ferro”, e poi ha aggiunto credo con tono provocatorio: “Ma loro sono cristiani, dovrebbero perdonarmi!”.

Il giornalista continua: “Cercando di strappargli qualcosa di meno polemico gli ho sottolineato che nei suoi testi non mi sembrava di ricordare attacchi diretti alla Chiesa. Mai memoria fu più fallace: mi ha subito freddato, mandandomi un audio in cui mi raccontava che, quando aveva diciotto anni (quindi nel 2007, credo) aveva scritto una canzone in cui diceva: “Quando è morto il Papa ho pianto, ma solo perché ne avrebbero fatto un altro”. Il Papa a cui si riferiva era forse Giovanni Paolo II, il cosiddetto Papa santo, morto due anni prima“.

Insomma, non solo Fedez non ha alcuna intenzione di andare incontro a coloro che gli chiedono di “convertirsi”, come ha fatto don Giovanni Zampaglione, o “avvicinarsi allo spirito delle festività mariane“, come hanno fatto i portatori della Vara, tutti esposti in prima persone con note ufficiali contro l’esibizione dello stesso Fedez in occasione della festa.

Il giornalista evidenzia pure che Fedez verrà pagato 100 mila euro per l’esibizione in programma martedì sera, proprio nel giorno clou della Festa in onore della Madonna della Consolazione, ed evidenziando l’esorbitante cifra dice “spero per lui sia vero“. Fa onore a Fedez non cambiare le proprie convinzioni per i soldi di un evento. Questa somma non è certo attribuibile a lui, bensì a chi ha deciso di finanziare un evento del genere con un personaggio così controverso che non rispecchia i valori e i principi base della festività più sentita dai reggini.