Come se non bastasse la salvezza sul campo, Luca Gotti si è dimostrato eroe anche fuori dal rettangolo verde. Per la città di Lecce lo era già. Forse per Corvino pure, visto che ha ripagato la scelta fatta. Ma da qualche giorno, sicuramente, e a prescindere dai destini e dal futuro sportivo, il dirigente dei salentini non dimenticherà più l’allenatore, che gli ha letteralmente salvato la vita.
Il riferimento è alla notizia, riportata oggi da TuttoSport, che sta facendo il giro di web e social. Gotti e Corvino si sono incontrati in un hotel di Vittorio Veneto, dove hanno poi alloggiato, per discutere del rinnovo. Nella notte, però, la struttura è stata colpita da un fulmine, il quale ha provocato un incendio. Il tecnico se ne è accorto ed è andato a bussare alla porta del direttore, che invece dormiva beatamente nella sua stanza. Corvino si è così svegliato e si è accorto che l’hotel stava andando a fuoco, riuscendo a mettersi in salvo in tempo grazie all’intervento di Gotti.
“Un gesto eroico che vale molto di più di un prolungamento fino al 2026 (soddisfatte le richieste del tecnico)”, è un passaggio dell’articolo di TuttoSport. Il rinnovo è poi arrivato, quindi, con tanto di annuncio, ma questo gesto Corvino non lo dimenticherà mai, anche se le strade in futuro dovessero separarsi.
Il passato alla Reggina
Per la cronaca, Luca Gotti è un ex Reggina. 20 anni fa, dal 2004 al 2006, ha allenato la squadra Primavera degli amaranto, in una delle sue prime esperienze da tecnico. Era la Reggina della Serie A, di un Sant’Agata florido e ricco di talenti, alcuni dei quali passati proprio dall’attuale trainer del Lecce.