Ponte sullo Stretto, un altro ingegnere si dissocia dall’ordine di Messina: “serve approccio più saggio e scientifico”

Ponte sullo Stretto, la nota dell'ingegnere di Messina Giacomo Gugliemo

StrettoWeb

Arriva un’altra presa di distanze dalla lettera che l’ordine degli Ingegneri di Messina ha divulgato nella giornata di ieri: stavolta è l’ing. Giacomo Guglielmo che esprime una visione differente con un comunicato stampa “in totale dissenso con la nota del mio Ordine”.

“Ho letto con stupore il comunicato dell’Ordine professionale al quale mi pregio di appartenere. Pur apprezzando l’ovvio sostegno alla realizzazione del Ponte sullo Stretto da parte di tutti gli Ordini degli ingegneri e del CNI, non comprendo la necessità di ribadire le osservazioni ( rammento a me stesso e all’estensore della nota che non sono criticità a differenza di quanto scrive) che il Comitato Tecnico Scientifico ( organo preposto all’ approvazione del progetto definitivo) ha prodotto quando ha approvato il progetto definitivo”.

Oltre al contenuto di assoluta inutilita’ e ridondanza rispetto a quanto già prescritto dagli organi competenti e che deve essere risolto in fase di produzione del progetto esecutivo, stupisce ancora di più la forma utilizzata nei confronti di una società partecipata dello Stato che ha sempre offerto la massima disponibilità al confronto. Questa forma può dar luogo, anzi ha già dato luogo a strumentalizzazioni politiche tanto da far dire a chi avversa il ponte che gli ingegneri di Messina (tutti) esprimono perplessità sull’opera. Più saggio e consono a noi ingegneri sarebbe stato chiedere all’ ad Pietro Ciucci e al direttore tecnico Valerio Mele nella loro funzione un incontro presso la sede dell’Ordine per discutere di un cronoprogramma aggiornato. Ma sappiamo tutti che ciò potrà avvenire solo dopo l’ approvazione da parte del Cipess, momento in cui Eurolink potrà avviare le sue attività di progettazione esecutiva e cantierizzazione. Dettaglio quest’ultimo che ritengo sia ben noto all’Ordine professionale a cui appartengo. Consiglio, con il dovuto rispetto, al mio Ordine di risolvere pragmaticamente la questione invitando a Messina la società per far emergere la posizione, se è propositiva e costruttiva o meno. Il conflitto per di più posto in questi termini, potrebbe involontariamente nuocere a noi e ai colleghi. In totale dissenso con la nota del mio Ordine, ingegner Giacomo Gugliemo iscritto al n. 2081 socio fondatore del comitato ‘Ponte e Libertà'”.

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