C’è forte preoccupazione da parte delle lavoratrici e lavoratori Enel verso le scelte aziendali che minano il futuro, non solo degli impiegati interessati ma anche della tenuta del servizio elettrico nel Paese ed in particolare in Calabria. Domani, 8 marzo, in tutta Italia sarà sciopero nazionale. Anche a Catanzaro è previsto un sit in di fronte il Palazzo della Prefettura, a partire dalle ore 10.00, promosso da Filctem CGIL, Flaei CISL, Uiltec UIL.
Saranno presenti i segretari generali Calabria di CGIL, CISL, UIL, rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo e, per Filctem. Flaei e Uiltec, i segretari generali Calabria, rispettivamente Francesco Gatto, Antonino Mallone e Vincenzo Celi.
“Questa vertenza – ricordano le Organizzazioni Sindacali – nasce per contrastare con determinazione la decisione di Enel di voler esternalizzare massivamente attività esclusive e distintive, modifiche unilaterali dell’orario e tagli sugli investimenti lungo tutta la filiera elettrica Produzione, Rete e Mercato/EnelX indebolendo un portato industriale e di competenze rappresentato e garantito dai Lavoratori”.
“Le decisioni di Enel sono profondamente sbagliate. In assenza di iniziative concrete verso la riconversione ecologica e di governo della transizione energetica, si rischiano gravi ricadute occupazionali sull’intero territorio e sull’indotto. Come è sbagliata ed inaccettabile, da parte del colosso energetico, la rinuncia alla realizzazione del progetto per la produzione di idrogeno green, con fondi PNRR per circa 15 mln di euro, presso l’ex sito produttivo della dismessa centrale Enel che insiste nel comune di Corigliano-Rossano”.
“Appare evidente come Enel abbia intrapreso una ingiustificata azione esclusivamente finanziaria, finalizzata alla riduzione dei costi, che provocherà gravi difficoltà nell’organizzazione del lavoro e nell’operatività quotidiana, snaturando di fatto l’Enel dall’essere un’azienda partecipata dallo Stato che gestisce una concessione e dalla vocazione di azienda industriale e strategica per la nazione”.
“In occasione della protesta prevista per domani – evidenziano le OO.SS. – abbiamo chiesto al Prefetto di Catanzaro di essere ricevute per ottenere il suo autorevole supporto, esponendo le ragioni dello sciopero generale. Questo è solo l’inizio di una mobilitazione giusta che ha come obiettivo la difesa del lavoro e la garanzia del servizio per tutti i Cittadini Calabresi”.