“Teatri di Naso”, sette spettacoli di drammaturgia contemporanea nel “Vittorio Alfieri”

“Teatri di Naso”, sette spettacoli di drammaturgia contemporanea nel “Vittorio Alfieri”. Si comincia il 24 marzo con “Pèriplo” di e con Gaspare Balsamo

StrettoWeb

Sarà “Pèriplo (Buttitta Chisciotte Colapesce)”, scritto, diretto e interpretato da Gaspare Balsamo, uno dei più famosi cuntisti siciliani, a inaugurare il 24 marzo “Teatri di Naso”, il cartellone di drammaturgia italiana contemporanea, che andrà in scena nel bellissimo teatro “Vittorio Alfieri” del comune nebroideo.

“È con grandissima gioia e smisurato orgoglio che riapriamo le porte del teatro Vittorio Alfieri e lo facciamo grazie a “Teatri di Naso, Rassegna di teatro contemporaneo” – dice il sindaco Gaetano Nanì -. Ovvero, con una rassegna teatrale innovativa e molto interessante che sono certo, sarà la prima di una lunga serie. Il Vittorio Alfieri è uno dei tanti gioielli che Naso amorevolmente custodisce, scrigno di rara bellezza che merita di essere sempre più valorizzato. La nostra città, conosciuta per la sua immensa ricchezza culturale e artistica e riferimento del vasto comprensorio nebroideo, punta anche su questo tipo di manifestazioni, per far meglio conoscere la sua storia millenaria. Sono certo che “Teatri di Naso”, la mia prima rassegna teatrale, saprà attrarre tantissimi appassionati; al contempo la città di Naso, dalla storia millenaria, museo a cielo aperto, ricca di arte e tradizioni, farà innamorare anche il visitatore più esigente”.

Il cartellone, affidato all’organizzazione dell’associazione culturale “Castello di Sancio Panza” e alla direzione artistica di Roberto Zorn Bonaventura, presenta sette spettacoli. Dopo “Pèriplo”, il 28 aprile sarà la volta de “Il rasoio di Occam” di Giusi Arimatea e Giovanni Maria Currò, con Alessio Bonaffini, Tino Calabrò e Mauro Failla; poi il 18 maggio sarà in scena “Era ottobre” di e con Tino Caspanello, affiancato da Tino Calabrò, e il 1. giugno “Le mille bolle blu” di Salvatore Rizzo, diretto e interpretato da Filippo Luna.

Dopo la pausa estiva, “Teatri di Naso” riprenderà a ottobre con “La grande menzogna”, scritto e diretto da Claudio Fava e interpretato da David Coco; proseguirà a novembre con “La locandiera esprit de pomme de terre”, ispirato a Goldoni, scritto, diretto e interpretato da Andrea Saitta, affiancato da Andrea Pacelli, Maria Chiara Pellitteri e Norman Quaglierini. Conclusione a dicembre con “In alto mare” dii Slawomir Mrozek, regia di Roberto Zorn Bonaventura, interpreti Giulia De Luca, Francesco Natoli, Gianfranco Quero e Michelangelo Maria Zanghì.

Inoltre, sotto la comune denominazione “Primavera bimbe e bimbi”, ci saranno tre spettacoli per i più piccoli: “Hello!” (in lingua inglese) il 7 aprile; “Piccoli miti di mare” il 21 aprile e “Il sarto furbacchione” il 26 maggio.

“Sono molto felice – dichiara il direttore artistico Roberto Zorn Bonaventura – di poter curare questa rassegna in uno splendido Teatro come il Vittorio Alfieri di Naso. Un teatro che in passato ha visto bellissime stagioni curate da eccellenti direttori artistici. Devo ringraziare il sindaco Gaetano Nanì, l’assessora Rosita Ferrarotto e tutta l’Amministrazione comunale che sta puntando molto sulla cultura e sulla crescita in generale del proprio territorio. Naso è un paese importante e bellissimo con luoghi incantevoli. La rassegna, basata sul teatro contemporaneo, è pensata per un pubblico di tutte le età, con spettacoli di qualità e artisti che sanno coinvolgere lo spettatore con storie attuali, popolari e divertenti, ma che allo stesso tempo fanno riflettere su temi importanti della nostra esistenza. Nelle scelte ho privilegiato il territorio siciliano, ma nello stesso tempo ho puntato su attori e autori che ormai da anni hanno un consolidato successo nazionale. Alcuni dei protagonisti che vedremo in scena sono conosciuti dal grande pubblico anche per ruoli importanti nel cinema e in serie tv, come, tra gli altri, Gaspare Balsamo, Filippo Luna e David Coco”.

“Teatri di Naso” si avvale del sostegno di Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, della direzione tecnica di Stefano Barbagallo e della grafica di Riccardo Bonaventura.

gaspare balsamo

Condividi