“A discapito di una migliore qualità di servizi e vivibilità dei quartieri il Sindaco non considera minimamente la costituzione di quegli organismi che, con la ripartizione delle funzioni, favoriscono un ampio decentramento amministrativo e permettono una maggiore partecipazione politica per una migliore gestione della città. A nulla serve l’emendamento Cannizzaro alla legge di bilancio 2023, che con una modifica del TUEL permette alle città Metropolitane al di sotto di 250.000 abitanti di costituire le circoscrizioni“. E’ quanto scrive in una nota Domenico Lombini, presidente di Reggio Sette Punto Zero.
“L’onorevole Cannizzaro si è prodigato durante la presentazione degli emendamenti affinché ne venisse accolto uno confezionato proprio per la nostra città, mettendo pure a disposizione non pochi soldi per avviare l’iter e supportare l’organo, soldi che pian piano vengono destinati ad altro perché non sfruttati. L’autonomia degli stessi organi che collaborano con diverse associazioni per dare assistenza ai cittadini del territorio e si occupa della gestione di servizi di base e accorcia le distanze con le istituzioni comunali non solo non è in linea con idee e modus operandi della gestione Falcomatà/Brunetti, ma mette paura a chi negli anni si è nascosto nei silenzi e nelle bolle e si è sottratto alle responsabilità.
Mettiamoci comodi e non pensiamoci più, imitiamoli, aspettiamo, tanto chi si ribella?!?! I soliti, insorgono solo i soliti e solo i soliti non ci stanno e ci mettono la faccia in difesa di una città umiliata e rassegnata.
Reggio Sette Punto Zero si congratula con i consiglieri di FI sperando che questa iniziativa sia da stimolo non solo per gli amministratori ma anche ad una intera città. Con l’orgoglio che ci contraddistingue, ci rendiamo disponibili a collaborare così come da anni accade, raccogliendo istanze, affiancando consiglieri comunali, manifestando in difesa di diritti ormai azzerati e proponendo soluzioni e idee per il bene collettivo“, conclude la nota stampa.