Moody’s declassa le banche di mezza Europa: outlook negativo. Italia unica in controtendenza

Continuano le ottime notizie economiche per l'Italia: Moody's migliora l'outlook delle banche del nostro Paese, unico in controtendenza in Europa

StrettoWeb

L’agenzia di rating Moody’s ha dichiarato oggi che sta declassando le sue prospettive per il settore bancario in un certo numero di paesi europei, poiché la debolezza delle economie erode i profitti. L’agenzia di rating ha modificato l’outlook da stabile a negativo per i settori bancari di Germania, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Svezia. L’aumento delle perdite per i prestiti non pagati e l’aumento dei costi di finanziamento eroderanno i profitti, ha detto Moody’s. Le prospettive sui comparti di Danimarca, Spagna e Svizzera sono invece state confermate “stabili“.

Un contesto operativo in deterioramento, con una bassa crescita economica e alti costi di finanziamento, colpirà la crescita del credito e la performance dei prestiti nei maggiori paesi europei, in particolare nel settore societario“, ha affermato l’analista di Moody’s Effie Tsotsani.

In totale controtendenza, Moody’s ha modificato l’outlook per le banche italiane da negativo a stabile: il settore bancario italiano, quindi, ad oggi è molto più solido di quello tedesco, francese, britannico, belga, olandese e svedese, e soprattutto è l’unico a migliorare in Europa. Sulle banche italiane, Moody’s ha sottolineato che “le condizioni operative per le banche italiane rimarranno sostanzialmente invariate nei prossimi 12-18 mesi, aiutate dalla modesta crescita del Pil“.

I benefici dell’aumento dei tassi di interesse, che hanno raggiunto il massimo nel 2023, cominceranno a esaurirsi – ha aggiunto Moody’s in un report sul comparto europeo – e gli accantonamenti aumenteranno” in seguito a un lieve deterioramento della qualità degli asset. Ciononostante, hanno notato gli esperti, “maggiori commissioni sosterranno la redditività, che rimarrà solida“.

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