Maestri del Lavoro di Cosenza, un uovo di Pasqua e una rosa per i piccoli pazienti dell’Annunziata

Un augurio speciale per la loro guarigione e per le loro mamme nella prospettiva di ritornare presto alla normalità

StrettoWeb

La Federazione Maestri del Lavoro, sede provinciale di Cosenza, ha inteso festeggiare la Santa Pasqua rendendo visita al Reparto Pediatrico Oncologico dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, donando per l’occasione ai piccoli degenti ricoverati un “uovo pasquale” accompagnato dall’omaggio di una rosa alle loro mamme (che li assistono amorevolmente) come segno di affettuosa e paterna solidarietà in questo difficile momento della loro giovanissima vita.

Tutto ciò con l’augurio speciale per la loro (presto) guarigione che li possa riportare alla normalità della giovane età. La delegazione cosentina è stata guidata dal Console emerito, Franco Merenda, in assenza per sopraggiunti impegni di famiglia del Console provinciale in carica, Renzo Perri, accompagnato per l’occasione di alcuni membri del Direttivo Provinciale nelle persone di Genesio Principe, vice console, Antonio Caruso, segretario, Martino Giovanni, componente del direttivo, già console, De Napoli, componente del direttivo, già console.

La delegazione è stata accolta nel reparto dal Dr. Luigi Carpino unitamente agli altri pediatri presenti nel reparto, nonché dal personale infermieristico in servizio e dalla caposala Mimma Pizzuti. Al termine dell’incontro il Console emerito Merenda, a nome e per conto di tutti i Mdl della provincia di Cosenza, ha ringraziato tutto il reparto Pediatrico per aver raccolto così benevolmente questa iniziativa che li ha visti tutti partecipati, in occasione di una ricorrenza religiosa, come è la Santa Pasqua.

Quello di oggi – dichiara Merenda – è stato un incontro emotivamente molto coinvolgente, come persona prima ma, soprattutto, come genitori e nonni dei giovani uomini e donne della new generation. Perciò un grazie sentito a tutti i rappresentanti sanitari di questo splendido reparto pediatrico per averci dato l’opportunità straordinaria di incontrarli”.

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