Legambiente “Città dello Stretto” rinnova le cariche: il nuovo Presidente

L’Assemblea congressuale di Legambiente "Città dello Stretto" rinnova le cariche del circolo: Cartisano Presidente, a Filippo Toscano il ruolo di vice

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In una atmosfera di armonia ed entusiasmo, il Circolo di Legambiente Reggio Calabria “Città dello Stretto”, riunito ieri in Assemblea, ha proceduto al rinnovo delle cariche direttive del Circolo e alla definizione del quadro programmatico delle attività associative per il prossimo futuro.

Le cariche: nomi e ruoli

L’Assemblea dei soci, sulla spinta di una volontà unanime di cambiamento, ha eletto Daniele Cartisano, 30 anni, assistente sociale, già referente della Fondazione Antonino Scopelliti, alla carica di presidente, Filippo Toscano, 31 anni, libero professionista nel settore della grafica e della comunicazione, come vicepresidente, e Davide Grilletto, esperto di diritti umani e dirigente del terzo settore, in qualità di segretario. Rinnovato anche il Consiglio direttivo dove siedono oltre agli stessi Cartisano e Toscano: Nuccio Barillà, Lidia Liotta, Nino Lopresto, Angelo Odierna, Nicoletta Palladino, Angelo Raso, Oriana Schembari.

L’intervento del Presidente uscente Nicoletta Palladino

Nel corso dell’incontro la presidente uscente Nicoletta Palladino ha sottolineato il grande lavoro portato avanti da tutti negli anni, in particolare dai soci fondatori e storici del Circolo: Nuccio Barillà e Lidia Liotta, Nino Lopresto, Angelo Raso, la cui competenza e passione hanno rappresentato sempre una guida preziosa e indispensabile. Nella sua relazione di conclusione mandato, Palladino ha ricordato le tante azioni nella vita cittadina e della provincia tutta, – quali le lotte contro il Ponte sullo Stretto, la Centrale a carbone di Saline Joniche, il rigassificatore di Gioia Tauro, il sostegno alle cause sociali, come quelle di Riace e delle periferie reggine – e ha ribadito come le difficoltà degli ultimi periodi, a causa del Covid e del distanziamento imposto, se hanno rallentato non hanno però fermato le attività, che hanno avuto il solito momento di grande vivacità in occasione della sua nota manifestazione, la gara podistica Corrireggio.

I ringraziamenti di Cartisano

Il neo presidente Daniele Cartisano ha ringraziato i soci della fiducia accordata e ha tracciato gli impegni in riferimento alle tematiche più stringenti: la rigenerazione urbana, la mobilità sostenibile e le periferie; lo smaltimento dei rifiuti e gli ecoreati; la transizione ecologica e le energie rinnovabili; infine ha confermato ancora una volta la ferma e motivata opposizione al Ponte sullo Stretto, progetto frutto di un modello di “sviluppo insostenibile” inaccettabile.

Un particolare momento è stato dedicato al ricordo della presentazione, da parte del circolo, esattamente trent’anni fa nel marzo del 1994, dell’esposto alla Procura della Repubblica sul sospetto interramento di rifiuti tossici e sulle navi “a perdere”; una vicenda inquietante, che diede il via a numerose inchieste, intrecciandosi con episodi oscuri della storia non solo italiana, e in particolare con le misteriose morti del Capitano Natale De Grazia e della giornalista Ilaria Alpi, di cui il prossimo 20 marzo ricorreranno i 30 anni.

Le istituzioni presenti

Numerosi i rappresentanti delle associazioni del terzo settore che hanno voluto essere presenti in questo momento importante, che è divenuto occasione di uno scambio e di un fitto dialogo anche con i rappresentanti istituzionali intervenuti, l’Assessore alla Pianificazione territoriale del Comune di Reggio Calabria Paolo Malara e il Consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana Filippo Quartuccio.

Cartisano e il Direttivo hanno formulato, infine, un invito a tutte le realtà associative a collaborare insieme con impegno e responsabilità nel dibattito cittadino, in una interlocuzione aperta e indipendente con le istituzioni e con quanti vogliono adoperarsi per la difesa e lo sviluppo del territorio, tenendo ben presente i capisaldi dell’azione legambientina, che coniuga sempre il tema della giustizia ambientale con quello della giustizia sociale.

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