Raccontiamo il bene: Libera incontra i gestori dei beni confiscati a Reggio Calabria

L'obiettivo di Libera è fare rete: "sappiamo bene che gestire un bene confiscato è una doppia sfida: contro le mafie, ma anche contro tutte le difficoltà che comporta"

/
StrettoWeb

Nella giornata del 31 gennaio 2024 il coordinamento provinciale di Libera RC ha incontrato undici gestori di beni confiscati della provincia di Reggio Calabria. Nell’occasione Umberto Ferrari (resp. Libera Calabria per i beni confiscati) ha presentato il documento “raccontiamo il bene”, sintesi di un percorso iniziato a gennaio 2023 chiamando a raccolta i soggetti gestori dei beni confiscati e la rete associativa e territoriale che ha sostenuto Libera in questi anni.

L’obiettivo del percorso e del documento è quello di tutelare lo strumento del riuso sociale attraverso tutte quelle esperienze concrete che ne hanno dimostrato solidità e sostenibilità nel tempo. Per questo motivo, il coordinamento reggino di Libera ha sentito l’esigenza di “chiamare a raccolta” i gestori dei beni confiscati per valorizzare e far crescere in modo esponenziale le storie di rigenerazione intorno ai beni confiscati, preservando così lo strumento della confisca nel suo senso risarcitorio più profondo.

“Sappiamo bene che gestire un bene confiscato è una doppia sfida: contro le mafie, ma anche contro tutte le difficoltà che vivere un bene confiscato comporta. E’ perciò necessario costruire una rete che unisca luoghi parlanti dall’inestimabile valore pedagogico ed educativo. Abitare e “incontrare” i beni confiscati e restituiti alla collettività significa, infatti, attraversare in maniera trasversale l’intero vocabolario della cultura antimafia”.

“Dalla memoria delle vittime innocenti alla giustizia sociale, dalla cooperazione all’economia sociale e al lavoro, dalla cura per l’ambiente ai nuovi modelli di sviluppo sostenibile. Grazie a Coop. Ichora, Coop. Rose Blu,Coop. Rom ’95, Smile, Ora di Agire, Cons. Macramè, Magnolia, Osservatorio sulla Ndrangheta- Antigone, Arci-Samarcanda, Cai RC, Agesci RC 15 per aver partecipato ad un primo incontro che mira a rinforzare, sostenere e valorizzare la rete fra i gestori dei beni confiscati”.

Condividi