La Pro Loco Reggio Sud APS riprende le attività culturali con il primo evento del 2024, che si è svolto in contemporanea su scala nazionale nel circuito Pro Loco UNPLI che conta 6.300 organizzazioni locali. L’evento che celebra la “Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali” istituita il 17 gennaio 2013 dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, si è svolto a Pellaro di RC presso l’I.C. Cassiodoro-Don Bosco.
Ad accogliere il folto pubblico composto da cittadini, rappresentanti di associazioni e dagli alunni delle 2 e 3 classi della media, vi era la Dirigente Scolastica prof.ssa Eva Nicolò, sempre attenta e disponibile alla promozione e salvaguardia delle attività locali, in sinergia con le tante associazioni del territorio. Presentati dalla presidente Concetta Romeo le diverse personalità culturali, ospiti dell’evento quali: il poeta, scrittore, cultore del dialetto reggino, nonchè socio Pro Loco, arch. Natale Cutrupi, che ha relazionato sulla nascita e storia della nostra lingua dialettale della Calabria Meridionale, citando molti termini, che ci hanno lasciato, nel tempo, i nostri conquistatori: dai greci ai romani, ai francesci, agli spagnoli, ecc, terminando dopo questo momento di didattica per i ragazzi, con il declamare diverse sue poesie molto apprezzate da tutto il pubblico.
A seguire il prof Giuseppe Cantarella, che ha intrattenuto i ragazzi con una serie di proverbi suddivisi per tutti i mesi dell’anno che riguardano agricoltura e metereologia. Ad alternarsi fra gli ospiti i 10 ragazzi che hanno declamato poesie, componimenti personali realizzati per il concorso di poesia, che da due anni si svolge presso l’istituto attraverso il progetto promosso dal cantante Nino Stellittano, che premia con delle borse di studio i ragazzi. Il cantante rappresentante del gruppo etnofolk i Kalabria, dopo aver sottolineato l’importanza di curare il dialetto, in quanto identità locale e come da tanti anni promuove attraverso la musica, il teatro, il cinema ,conclude con una poesia e si dichiarava molto emozionato nel rivedere i ragazzi appassionati all’evento e desiderosi di apprendere i tanti termini dialettali, proverbi e poesie dei tanti ospiti intervenuti, rinnovando l’invito alla partecipazione per il terzo anno al concorso di poesie “Così è la Vita” dedicato al padre Memorial Peppe Stellittano.
Si continua con i proverbi ed aneddoti a cura del presidente dell’Associazione amici dell’Anziano di Pellaro, poeta e socio Pro Loco, Nicola Oriente e Francesca Tavani poetessa pellarese, con le sue poesie scritte anche per bambini, in un suo libro e declamate poi in dialetto calabrese per l’occasione, una su tutte citiamo quella che incanta sempre, per l’appunto il suo nome è “La Fata Morgana“. Andando avanti interviene il presidente dell’Associazione Fossatesi nel Mondo, Mimmo Pellicanò, con i proverbi e poesie in dialetto Fossatese; il prof Carmelo Giuseppe Nucera presidente del “Circolo culturale Apodiafazzi della Calabria Greca”, che da anni si batte per la tutela delle minoranze linguistiche e promozione, auspicando che anche per la lingua greca si possa proporre una giornata nazionale sostenuta magari dalla Città Metropolitana.
Ad accompagnare il prof Nucera vi erano Loredana Rodà che fa parte dello “Sportello linguistico di Roghudi” assieme ai fratelli Carmelo ed Annunziato Trapani, figli della famosa poetessa Tripodi Francesca, che hanno declamato le poesie della madre in lingua greca, con traduzione in italiano. In sala vi era presente per l’occasione il dott Tito Squillaci presidente dell’Associazione Ellenofona di Bova, “Salò tu Vuà“, che invitava tutti noi a parlare il dialetto anche durante i convegni, per essere più identitari possibili.
L’evento si conclude, con la musica dei ragazzi, che con tamburello ed organetto accompagnavano un ragazzo con il canto in dialetto. Saluti finali e ringraziamenti per tutti gli interventuti, da parte della presidente Concetta Romeo, che annunciava il prossimo evento “Bentornato Carnevale 20224” che inizierà il 8 Febbraio, con 4 giornate che coinvolgeranno diverse associazioni e comunità attraverso: feste in maschera, sfilate, farse, mostra fotografica e convegni, sempre sulla salvaguardia e promozione delle tradizioni, in quanto le pro loco sono custodi di tradizioni popolari.