Partono i lavori per realizzare il nuovo convitto dell’IPSSEOA , l’Istituto alberghiero di Soverato. Si avvia il cantiere nell’area esterna dell’istituto diretto dal dirigente Renato Daniele che si prepara ad accogliere la costruzione di una nuova ala che porterà, a fine progetto, a realizzare 84 posti letto per accogliere gli studenti fuori sede. Una sorta di campus che renderà la struttura tra le più moderne e funzionali di tutta la Calabria.
“La struttura – spiega il dirigente Renato Daniele – sarà progettata su cinque livelli, e conterà al suo interno complessivamente 84 posti letto, occupando una superficie totale di circa 1325 mq. L’ideazione e la redazione del progetto sono state affidate allo studio Angotti di Catanzaro, il committente dei lavori è l’amministrazione provinciale di Catanzaro. Il nuovo convitto è pensato per essere un ambiente accogliente e adatto alle esigenze degli studenti con stanze a due posti letto dotate di un bagno privato. Ogni piano sarà dotato di una stanza destinata all’educatore, garanzia di un’assistenza attenta e personalizzata”.
“Il progetto è suddiviso in lotti funzionali e prevede inizialmente la realizzazione di un primo fabbricato su tre livelli, offrendo 42 posti letto in stanze doppie con bagno privato e una stanza singola per l’educatore in ogni piano. Tra i servizi generali, attualmente concentrati al piano terra, spiccano la hall, spazi comuni, la cucina e la mensa. Una disposizione pensata per favorire la socializzazione degli studenti e fornire un ambiente funzionale per i momenti che caratterizzano la loro quotidianità”.
“Dal punto di vista architettonico la nuova struttura si presenta come moderna e ben inserita nel contesto edilizio in cui si colloca in una posizione strategica di Soverato, molto vicina alla zona marina e nel contempo al corso e alla piazza cittadina. Di circa 1.884.689 euro l’importo dei lavori che il cronoprogramma prevede di terminare entro la fine del prossimo anno scolastico”.
Un progetto che completa la crescita costante di un istituto in cui il dirigente ha riaperto da poco una nuova e moderna sala ristorante e in cui hanno trovato posto bar e sale caratterizzate da pareti a scomparsa per permettere la realizzazione anche di diversi laboratori in contemporanea.