Un gravissimo episodio di antisemitismo si è verificato in Calabria, più precisamente a Parghelia, provincia di Vibo Valentia. Su un muro, infatti, è apparsa la scritta “Ebrei bastardi”. A denunciare il tutto è l’Amministrazione Comunale. Così si legge nella nota. “A pochi giorni dal 27 Gennaio, Giornata della Memoria, ricorrenza che a livello mondiale ricorda una delle pagine più tragiche e terribili della storia dell’Umanità, una mano ignota, coperta dall’oscurità delle tenebre dentro le quali evidentemente è abituata a muoversi, ha inteso riproporre l’odio contro il popolo ebreo con una scritta a vernice rossa ‘Ebrei bastardi’, seguita dal simbolo che tanta sofferenza e lutti portò in Europa e nel mondo: la svastica nazista, sul muro nei pressi dello Stadio Comunale”.
“La Comunità Pargheliese, forte di una cultura e tradizione democratica e antifascista condanna, senza tentennamenti tale vile gesto che, anche se isolato, ripropone la necessità di tenere alta la guardia contro ogni forma di rigurgito fascista e antidemocratico. In questa stagione di guerre, aggressioni, stragi, tentazioni e ambizioni di rivalsa la Comunità saprà stare con fermezza e convinzione dalla parte della democrazia, della libertà e a difesa della Costituzione. Nella mattinata di domani (oggi, ndr) oltre a presentare formale denuncia alle Forze di Polizia, provvederemo ad eliminare quella che ancora una volta consideriamo una ferita inflitta alla democrazia”, aggiunge l’Amministrazione.
Valditara: “rischio di antisemitismo in Europa è concreto”
Proprio oggi, in collegamento con Rai News 24 da Birkenau, dove si è recato con 85 studenti appartenenti a 6 diversi istituti scolastici superiori, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha tenuto alta l’attenzione sul tema antisemita, che si mischia per forza di cose con le polemiche di questi giorni su Acca Larentia e sulla decisione della Cassazione relativa al saluto fascista.
“Noi crediamo molto in questa testimonianza e abbiamo aumentato le risorse di 6 milioni lo scorso anno. E’ fondamentale, per far sì che sempre più ragazzi conoscano la drammaticità di questa tragedia”, ha detto Valditara relativamente alla presenza dei giovani a Birkenau. “Vedere i forni crematori, le baracche dove bambini, anziani, donne e uomini venivano reclusi, vedere le immagini di scarpe e oggetti che appartenevano alle persone sterminate è toccante, colpisce, questa presa diretta con la storia è fondamentale per fare sì che ci sia una coscienza consapevole perché il male non deve più tornare”.
“Importante è che non sia solo un giorno ma che ci sia una testimonianza costante proprio perché viviamo tempi drammatici: il 7 ottobre ci deve colpire, tutti dobbiamo essere uniti nella condanna. Il rischio del ritorno dell’antisemitismo in Europa è concreto, dobbiamo vigilare. Il ricordo deve appartenere alla coscienza collettiva partendo dalla scuola e dai luoghi della cultura”, ha concluso Valditara.