Nuove minacce arrivano al mondo dalla Corea del Nord. Ieri è stato testato il nuovo missile Pulhwasal-3-31. E’ ancora in fase di sviluppo ma è “strategico” con capacità nucleari. “I lanci non hanno avuto alcun impatto sulla sicurezza dei Paesi vicini e non ha nulla a che fare con la situazione regionale“, ha riferito l’agenzia ufficiale Kcna. L’operazione faceva parte del processo di aggiornamento del sistema di difesa di Pyongyang, in base a quanto riferito dalla Missile Administration. I Capi di stato maggiore congiunti sudcoreani hanno affermato di ritenere che il lancio fosse finalizzato a verificare gli aggiornamenti delle capacità dei missili esistenti, attraverso i diversi test di mercoledì mattina verso il Mar Giallo, al largo della sua costa occidentale.
Il ministro della Difesa, Shin Won-sik, ha condannato il test, visto come “una seria minaccia per la Corea del Sud“, a fronte di un programma del Nord sui missili da crociera con possibili capacità nucleare iniziato a settembre 2021. Questo tipo di vettori suscitano meno interesse di quelli balistici perché non esplicitamente vietati dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Rappresentano però una grave minaccia.
Le tensioni nella penisola coreana sono aumentate negli ultimi mesi dopo la volontà di rafforzamento militare del leader nordcoreano Kim Jong-un. Oggi Seul ha dichiarato che stava avviando la produzione in serie di droni da ricognizione a media quota con l’obiettivo di dispiegarli nel 2027 per migliorare le capacità di sorveglianza e per contribuire alle esportazioni della difesa.
Proseguono, intanto, le esercitazioni delle forze speciali sudcoreane al largo della costa orientale del Paese. Il tutto “alla luce delle gravi situazioni di sicurezza” con la Corea del Nord.
