“Io da garante dentro la società? Uno degli aspetti del progetto che mi ha convinto è che all’interno del club sia prevista una figura – che dovrà individuare l’Amministrazione Comunale – che sarà dentro la compagine societaria e che avrà possibilità di avere contezza quantomeno di quello che accade. Questo è un dato importante, alla luce degli ultimi eventi, proprio per non conoscere da voi giornalisti cosa accade nelle società di calcio”. Questa dichiarazione (come da video in evidenza) è datata 8 settembre 2023, pronunciata dall’allora Sindaco f.f. di Reggio Calabria – oggi Vice Sindaco – Paolo Brunetti. E’ subito successiva alla conferenza stampa in cui annunciava la scelta della Fenice Amaranto.
Cosa emerge? Semplice. Brunetti dice chiaramente che l’Amministrazione Comunale avrebbe scelto una figura che potesse vigilare dall’interno. D’altronde, era previsto nel bando, eppure lui lo enfatizza come se fosse un merito o un punto che lo ha colpito. Nel business plan la Fenice non fa menzione di questo, ma le parole dell’allora f.f. fanno intendere che sarebbe stato così, a meno che Brunetti non si sia confuso con l’altra società, quella di Bandecchi coi reggini, che avevano previsto una figura in rappresentanza dell’Amministrazione, una in rappresentanza dei tifosi e non solo (vedi foto sotto).
Poco importa. Da quelle parole sono passati due mesi e oggi chiediamo, in assoluta serenità e buona fede, se una figura è stata scelta. Una figura dell’Amministrazione Comunale che potesse vigilare dall’interno, evitando che i giornalisti potessero conoscere le cose, come dice lui. Lo chiediamo, a Brunetti, perché ad oggi non ci risulta una figura politica che faccia da garante e soprattutto – qualora ci fosse – non ci risulta che stia vigilando a dovere. Se consideriamo le numerose anomalie che su StrettoWeb smascheriamo spesso – e menomale che i giornalisti non avrebbero dovuto conoscerle – non ci sembra che una figura sia presente o che vigili a dovere.
Ma potremmo anche essere distratti, disattenti e non sapere. Però siamo giornalisti e, oltre a fornire delle risposte, ci poniamo anche delle domande. Chiediamo quindi, a due mesi da quelle affermazioni, se realmente una figura dell’Amministrazione è stata scelta e se questa stia vigilando per come previsto. Perché se questo punto (ribadiamo, previsto dal bando, non di certo un’idea innovativa) è stato tra quelli che ha colpito Brunetti, speriamo che non sia come gli altri punti che lo hanno impressionato, dal calcio femminile a quello giovanile passando per Sant’Agata, progetto articolato e ben scritto ecc…