Il pm della Dda di Palermo Piero Padova ha chiesto la condanna rispettivamente a 12 e 6 anni ciascuno di Lorena Lanceri e del marito Emanuele Bonafede ritenuti i “vivandieri” del boss Matteo Messina Denaro. La donna, ritenuta anche una della amanti del boss, è accusata di associazione mafiosa. Bonafede, invece, cugino del geometra che ha prestato l’identità al capomafia durante la latitanza, si è visto muovere l’accusa di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena.
I due, entrambi detenuti, avrebbero accolto in casa e accudito per mesi, a Campobello di Mazara, il padrino ricercato da trent’anni. Il rapporto amoroso tra la Lanceri e Matteo Messina Denaro sarebbe provato anche dai pizzini ritrovati dagli investigatori. Laura Bonafede, ex maestra e amante “ufficiale” del boss, si era anche detta più volte gelosa del rapporto tra Messina Denaro a la sua vivandiera.



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