Si finge assessore per truffare il prete del paese: in manette pregiudicato della Sibaritide

L'uomo si è finto assessore comunale di Cariati e ha chiesto una ingente somma di denaro al parroco "per aiutare un concittadino"

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Un altro tentativo di truffa nella provincia di Cosenza: proseguono infatti raggiri e imbrogli i quali, bisogna ammetterlo, sfociano sempre più nel bizzarro. E’ il caso di un prete di Cariati, protagonista ieri mattina di una spiacevole vicenda: il parroco ha infatti ricevuto una strana telefonata in cui un uomo, qualificandosi come assessore del suo Comune, ha chiesto che si facesse un “atto di carità” per un ragazzo bloccato all’estero e che non aveva soldi per rientrare in paese. Un atto che, si è apprestato a rassicurare l’assessore, sarebbe stato quanto prima saldato dall’amministrazione: l’importante è che la Curia versasse la cifra utile sul conto corrente indicato, e al più presto.

Il parroco però, ha inteso la trappola e, con l’aiuto delle forze dell’ordine, è riuscito a sventare il raggiro: le indagini dei Carabinieri hanno portato all’identificazione di un 36enne pregiudicato, residente nella Sibaritide, che si sarebbe finto assessore per rubare il denaro. L’indagato, sorvegliato speciale ai domiciliari, si è infatti recato a Cariati per ritirare la somma concordata ed è stato arrestato. Associato al carcere di Castrovillari, rimarrà a disposizione del Pubblico Ministero titolare delle indagini, in attesa della convalida del provvedimento restrittivo.

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