Giuseppe Nucera, presidente del movimento “La Calabria che vogliamo”, si sofferma sulle potenzialità inespresse dall’Aeroporto di Reggio Calabria “Tito Minniti” e sulle soluzioni adatte a concretizzarne il rilancio. “Viviamo un momento storico che vede un fermento unico e irripetibile rispetto allo sviluppo delle infrastrutture, manifestato in modo concreto dall’attenzione del Governo e le risorse economiche a disposizione per realizzarle. Basti pensare al Ponte sullo Stretto, al Porto di Gioia Tauro, all’alta velocità e le infrastrutture stradali”.
“In questo contesto – evidenzia Nucera – il rilancio dell’Aeroporto di Reggio Calabria rappresenta un’occasione che non è possibile lasciarsi sfuggire. Il “Tito Minniti” ha tutti i requisiti e le caratteristiche per essere non solo l’Aeroporto di Reggio Calabria, ma dell’intera area dello Stretto e di tutta la provincia, abbracciando sia la fascia ionica che quella tirrenica. Affinché tutto questo si realizzi però, serve canalizzare nel modo opportuno non soltanto le risorse attualmente a disposizione, ma anche nuovi fondi da intercettare attraverso il Governo e l’Unione Europea”.
“I 25 milioni di euro del cosiddetto emendamento Cannizzaro sono certamente una buona base di partenza ma vanno indirizzati in progetti utili per lo scalo reggino, a partire dallo spostamento dell’aerostazione vicino alla linea ferroviaria e al pontile. E’ questo il presupposto iniziare per rivoluzionare il “Tito Minniti” e costruire un futuro davvero ambizioso, con la possibilità di accogliere centinaia di migliaia di passeggeri all’anno”.
“Il Governatore Roberto Occhiuto – prosegue il presidente del movimento “La Calabria che vogliamo” – si è dimostrato sensibile rispetto alla questione aeroporto, mettendo in campo una serie di azioni concrete e incisive per rilanciare uno scalo agonizzante. Adesso servono scelte coraggiose per proseguire in questo percorso che richiede inevitabilmente un progetto nuovo rispetto all’attuale scalo. In questo senso – conclude Nucera – c’è già una base progettuale concreta e definita, presentata tempo fa dall’imprenditore reggino Pino Falduto e che rappresenta una buona base di partenza per studiare e realizzare la migliore aerostazione possibile”.
“Da imprenditore turistico che da oltre 40 anni visita e si confronta con le principali realtà internazionali, compresi i mercati e le compagnie aeree, sono più che consapevole rispetto alle immense potenzialità che un aeroporto moderno e strategico offre. Potenzialità che è arrivato il momento di cogliere anche per lo scalo reggino, inserendolo in una rete di collegamenti ferroviario Jonio Tirreno e via mare con la realtà messinese”.



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