Ai piani alti si viaggia comodi: 75mila euro per l’auto del direttore dell’Asp Cosenza

L'Asp di Cosenza può contare su un nuovo macchinario che contribuirà sicuramente a migliorare la sanità: l'auto da 75mila euro del direttore Graziano

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza si pregia di un importante ed esclusivo acquisto: non si tratta di una TAC di ultima generazione o un robot medico per interventi chirurgici, ma di un nuovo e lucente bolide al servizio della direzione generale. Mentre i cittadini muoiono in attesa dei soccorsi per colpa di ambulanze fatiscenti e di elisoccorsi guasti (è di pochi giorni fa la notizia dell’elicottero di Cosenza fermo per essere riparato), il direttore generale Antonio Graziano può viaggiare comodo e in sicurezza su un mezzo tirato a lucido. E non si tratta mica di un’utilitaria uscita fresca dalla concessionaria: non sia mai che il deretano del Direttore poggi sul sedile di una comunissima Punto!

Graziano ha bisogno di spazio e velocità: per tale ragione l’Asp di Cosenza ha firmato la delibera n. 2149, in data 10 ottobre – che potete tranquillamente trovare tutti nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito dell’Asp – in cui viene messa a disposizione la “modica” (si fa per dire) cifra di 75mila euro per permettere al direttore di spostarsi su una Audi A6 Business Design 50.

Ora, io di auto non me ne intendo, però invito tutti a dare un’occhiata tramite una veloce ricerca su Internet di cosa stiamo parlando. Va bene, direte voi, è il Direttore e non può mica farsi vedere in giro con il Pandino che mio nonno usava per andare in campagna, ma questa enorme somma di denaro è uno schiaffo a tutti quei pazienti, morti o morenti, che si sono visti negare le cure per la totale assenza di mezzi di soccorso. Parliamo di 20 sgarrupate auto mediche che la Regione Calabria ha acquistato dalla Lombardia.

Mezzi di seconda mano, ricordiamolo, il cui racconto è passato, all’epoca dei fatti, come un vanto. Lo stesso Graziano, tronfio, asseriva: abbiamo acquistato 10 ambulanze e ci sono state praticamente donate 10 automediche. Le 10 ambulanze sono tutte seminuove – hanno tra i 2mila e i 18mila chilometri – e sono costate 40mila euro ciascuna”. Ma il sottotitolo di questa compravendita scellerata era semplicemente: “non ce ne frega un cavolo della vostra salute, fatevi il segno della croce e sperate di arrivare in ospedale”.

Che poi magari all’ospedale ci arrivi pure, magari a bordo di un cinquantino, però poi tanto ti fanno morire sulla barella; o fanno finta di visitarti e poi ti dimettono perché si sa, tutti preferiscono crepare a casa propria. E intanto il dott. Graziano viaggia spedito, sulla sua Audi A6, magari con i vetri oscurati, per non vedere lo sfacelo che lo circonda. Lo dice anche il proverbio: occhio non vede, cuore non duole. Ma in questo caso, di cuore, noi non ne vediamo proprio.