Verrà inaugurato oggi, alle ore 17:00, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il nuovo molo trapezoidale che trasformerà il porto di Palermo in un grande parco verde. Dopo il taglio del nastro con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il presidente della Regione, Renato Schifani, il sindaco e le altre autorità inizierà la visita del Presidente Mattarella.
Come sarà la nuova area
Un marina yachting con 13 accosti per panfili e ristoranti, botteghe tra cibo e moda, un supermercato, un laghetto artificiale e persino un auditorium e un anfiteatro. Questo sarà il nuovo Molo trapezoidale di Palermo che da oggi restituirà alla città un affaccio sul mare che darà continuità alla passeggiata sulla Cala, da Sant’Erasmo alla zona archeologica del Castello a Mare.
I soldi investiti? Circa 30 milioni di euro che segnano la rinascita di un pezzo di città che, con questa apertura, riconnetterà quest’area della Cala al resto della città. L’area godrà di panchine, cestini e rastrelliere per le bici e forse saranno inserite anche aree per lo sport e giochi per i bambini.
Molo trapezoidale Palermo, Varrica: “felice di aver contribuito ad ottenere il finanziamento”
A proposito dell’inaugurazione del molo trapezoidale di Palermo, il deputato regionale Adriano Varrica aveva annunciato nell’estate 2020 il reperimento del finanziamento ministeriale per la realizzazione della struttura, attraverso un’operazione di moral suasion che aveva portato in extremis Palermo ad ottenere le risorse ministeriali necessarie.
“In pochi anni, grazie alla capacità del Presidente Pasqualino Monti e dell’intera struttura dell’Autorità Portuale – spiega Varrica – la riqualificazione del molo trapezoidale si è trasformata in realtà. Sono felice di aver contribuito a questo risultato nella fase di reperimento del finanziamento ministeriale, durante l’allora governo Conte II”.
Il deputato regionale, allora deputato nazionale M5S alla Camera dei Deputati, ricorda infatti come il 7 agosto 2020 si riuscì in extremis a inserire il finanziamento nel decreto di riparto del Ministero delle infrastrutture del secondo governo Conte.
“Eravamo in piena emergenza Covid – sottolinea Varrica – ed ero venuto a conoscenza della volontà del Ministero di sbloccare diverse centinaia di milioni di euro per gli investimenti cantierabili delle Autorità Portuali. Il problema stava nel fatto che volevano conteggiare come “quota Palermo” la definizione amministrativa della prima tranche di 81 milioni di euro per il bacino da 150.000 t.p.l. del cantiere navale, che però avevamo già concordato tempo prima. Grazie ad una significativa opera di moral suasion sul Ministero, in sinergia con l’allora Sottosegretario Roberto Traversi e il Presidente Monti, basata sull’importanza di tale intervento per la città e sulla capacità dell’Autorità portuale di realizzarlo in tempi brevi, riuscimmo sul filo di lana ad ottenere gli oltre 25 milioni di euro per il molo trapezoidale. Oggi è evidente che si tratta di un’azione lungimirante, di una scommessa vinta, anche per il Ministero. Felice di essere stato utile”, conclude il deputato.



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