Montebello Jonico arricchisce la sua biblioteca comunale

“BiblioF.A.T.A. poli-eleMENTI dell’Area Grecanica”: si irrobustisce l’offerta culturale del Comune di Montebello Jonico

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È uno dei petali della “BiblioF.A.T.A. poli-eleMENTI dell’Area Grecanica” e il suo ammodernamento, con l’introduzione di aspetti multimediali destinati a fare da richiamo per i giovani, contribuirà a irrobustire l’offerta culturale del Comune di Montebello Jonico in particolare, e quella del comprensorio in generale. Finanziato con fondi a valere sul Por Calabria 2014-2020 Fesr-Fse “Il futuro è un lavoro quotidiano”, il progetto è frutto della volontà dell’Amministrazione comunale, con la sindaca Maria Foti determinata a mettere a disposizione della sua comunità un servizio importante e dotato di ogni confort possibile a rendere accesso e fruizione piacevoli e agili.

Oltre all’allestimento della sede bibliotecaria, sono previsti una serie di laboratori su tematiche diverse, rivolti ai dipendenti del Comune, ai giovani, alle associazioni e ai ragazzini della scuola. Toccherà proprio agli alunni dell’Istituto comprensivo Montebello Jonico-Motta San Giovanni inaugurare gli appuntamenti con gli esperti, nel caso specifico dell’associazione Urbana APS.

D’intesa con la dirigente scolastica Margherita Sergi, i laboratori di inclusione, promozione della lettura e della diversità culturale saranno inaugurati martedì 25 settembre con una doppia seduta. La prima avrà inizio alle 9; la seconda alle 11. È previsto il coinvolgimento di due quinte classi della scuola primaria e di due prime classi della scuola secondaria di primo grado. Mercoledì 26 settembre, dalle ore 14 alle 17, invece, nella sede del Comune si terrà la formazione tecnico-specifica riservata ai dipendenti.

BiblioF.A.T.A. poli-eleMENTI dell’Area Grecanica” è un progetto di grande valenza in quanto punta a “mettere in rete le biblioteche di cinque Comuni: oltre a Montebello, Roghudi, Melito Porto Salvo, Palizzi e Bova Marina. Ogni singola realtà sarà caratterizzata da un elemento naturale. Per il Comune montebellese è stato scelto il “fuoco”, come metafora della fiamma che cancella l’oscurità dell’ignoranza per lasciare spazio a un luogo di apprendimento e crescita personale. Una volta messo a punto, il circuito culturale sarà dinamico, con ognuno dei poli pronto a offrirà servizi specifici che andranno a completare quelli offerti dagli altri poli”.

L’intera popolazione coinvolta “avrà la possibilità di vivere esperienze differenti spostandosi solo di pochi chilometri”. Ogni singolo polo, coinvolgerà partner locali, prime fra tutte le scuole, agenzie educative e altre associazioni locali, nazionali ed europee.

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