La Sicilia brucia: situazione critica in varie province siciliane per via di furiosi incendi. La situazione è più critica è in provincia di Palermo e Messina. Nel palermitano colpita la zona di Lascari dove stanno operando diversi mezzi dei Vigili del Fuoco e un Canadair per spegnere le fiamme che stanno bruciando macchia mediterranea e sterpaglie. Lo stesso fronte sta interessando anche il territorio di Gratteri, minacciando anche il territorio di Cefalù. Montagna Grande è ormai completamente bruciata sul territorio di Villabate, sempre nel Palermitano: adesso la situazione più difficile è sul versante sud (Misilmeri). Un altro grosso incendio è in corso sul lato occidentale tra Gibilrossa e Belmonte Mezzagno.
A Palermo è stato evacuato l’edificio 18 del campus universitario, in viale delle Scienze, al confine con via Ernesto Basile interessata da incendi già da ore. Le fiamme si sarebbero avvicinate all’edificio che ospita le Facoltà di chimica e fisica ed è stato dato l’ordine a studenti e professori di abbandonare immediatamente il luogo. Inoltre, proprio a causa degli incendi divampati in città e che rendono l’aria irrespirabile, le Olimpiadi Popolari previste per domani dal progetto Sport popolare in spazio pubblico sono rinviate. Inoltre, è stata chiusa al traffico un tratto della Palermo – Catania.
Situazione drammatica in provincia di Messina
Nel pomeriggio odierno è stato attivato presso la Prefettura di Messina del Governo il Centro Coordinamento Soccorsi, per coordinare le attività di soccorso ed assistenza alla popolazione a seguito degli incendi che hanno interessato, già dalla giornata di ieri, numerosi Comuni della fascia tirrenica di questa provincia e, in particolare, Patti, San Piero Patti, Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Militello Rosmarino, Furnari, Montalbano Elicona, Roccella Valdemone, Barcellona P.G., Falcone, Brolo, Naso, Fondachelli Fantina, Ficarra, Tripi, Caronia, Rocca di Capri Leone. All’incontro, oltre ai componenti del CCS, hanno partecipato, in collegamento da remoto, anche i Sindaci dei Comuni interessati in ragione delle criticità riscontrate nel corso delle ultime ore.
Un vasto incendio ha interessato il Comune di Militello Rosmarino, lambendo abitazioni e rendendo necessaria l’evacuazione di 5 persone appartenenti a 3 diversi nuclei familiari. Il fronte del fuoco ha richiesto l’impiego di mezzi aerei e si è esteso fino a Sant’Agata di Militello, dove la situazione continua ad essere attenzionata con la presenza di squadre di Vigili del Fuoco. Anche in altri Comuni hanno operato elicotteri e canadair per impedire il propagarsi delle fiamme. In particolare, nel Comune di Brolo, l’incendio stava estendendosi verso un deposito di fuochi di artificio. Si continua ad operare nei diversi Comuni con squadre AIB del Corpo Forestale Regionale e squadre dei Vigili del Fuoco, il cui contingente è stato raddoppiato, oltre a squadre di volontari attivate dalla Protezione Civile regionale.
Sono state incrementate le pattuglie da parte delle Forze dell’Ordine per il controllo del territorio e per fornire supporto ed assistenza alla popolazione. In serata, a seguito del protrarsi degli incendi, anche a causa del forte vento che sta interessando la zona, è stato chiuso il tratto autostradale tra i Comuni di Rocca di Capri Leone e Sant’Agata di Militello e si è provveduto altresì anche alla chiusura, in entrambi i sensi di marcia, della SS. 113 dal km 117 al km 119, tra i comuni di Torrenova e Sant’Agata di Militello. Il territorio resta ancora costantemente vigilato da uomini dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, dai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, oltre che dalle Forze dell’Ordine. Il Centro Coordinamento Soccorsi è tutt’ora attivo.
Incendi in Sicilia, due morti ed un ferito
In Sicilia si registrano purtroppo un morto e un ferito a causa degli incendi. Un uomo è morto a Trappeto, nel Palermitano, durante l’evacuazione di alcune abitazioni lambite da un incendio. L’uomo forse è stato preso dal panico e potrebbe avere avuto un malore. La vittima è Salvatore Albano, di 68 anni. Una donna, invece, è morta a Cefalù divorata dalle fiamme, era andata a liberare dei cavalli.
A causa del forte scirocco, un albero è caduto in via Castellana, a Palermo, colpendo un’auto con a bordo una donna di 36 anni che è stata trasportata in ospedale.
Le parole di Schifani
“Ho voluto recarmi personalmente nella sala operativa del Corpo forestale regionale per avere un quadro della situazione dei roghi in Sicilia in queste ore drammatiche. Ho constatato il livello di impegno di uomini e mezzi per fronteggiare la nuova emergenza e verificato le modalità operative del coordinamento degli interventi sul territorio. Lo sforzo della struttura antincendio regionale è massimo“. Così il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che segue costantemente la situazione degli incendi nell’isola. Un quadro in costante evoluzione, reso ancora più difficile dalle alte temperature e dal vento di scirocco. “Ringrazio – ha aggiunto Schifani – chi in queste ore si sta prodigando sul territorio per contrastare le fiamme e per aiutare le popolazioni delle zone colpite. Ancora una volta il territorio della nostra regione è stato oggetto di attacchi criminali che stanno causando immensi danni ambientali e apprensione tra i residenti. Confido in un fronte comune tra istituzioni e cittadini per isolare e denunciare i responsabili dei roghi, ma anche perché maturi la consapevolezza della gravità di un fenomeno che è già costato vite umane e danni ambientali incalcolabili al nostro territorio”.