Il Ponte sullo Stretto si può fare? L’analisi di Siviero e Averardi: “porterà sviluppo”

Ponte sullo Stretto, Siviero: "il PCI lo voleva, non capisco la posizione del Pd"

StrettoWeb

Mentre l’iter per la costruzione del Ponte sullo Stretto prosegue spedito con passi concreti da parte del MIT, del Parlamento grazie alla volontà politica del Governo, prosegue il dibattito nel paese sui risvolti economici e tecnici dell’opera. Nella trasmissione “La Miniera” con ospiti gli ingegneri Enzo Siviero e Fabrizio Averardi, si è discusso in maniera approfondita dell’infrastruttura stabile tra Calabria e Sicilia.

Il prof. Siviero ha sottolineato: “faccio parte di un gruppo spontaneo, assolutamente senza pretese, che si è messa a disposizione delle istituzioni per chiarire eventuali criticità sul Ponte. Abbiamo incontrato varie volte il ministro Salvini, il quale ha preso nota dei nostri consigli. Credo fermamente che, entro fine Giugno, sarà costituito il comitato scientifico”. “Non capisco chi si mette di traverso. Da un punto di vista politico il Partito Comunista voleva la costruzione del Ponte, non capisco, ora, la posizione ideologica del Pd anche se parte di esso è favorevole. Problemi tecnici? Non ce ne sono, tutto è stato affrontato e risolto”, rimarca Siviero.

L’Ing. Averardi sottolinea che “in tutto il mondo si fanno infrastrutture simili con ritorni economici e di sviluppo dei territori evidenti. I costi? Tra i 12 ed i 15 miliardi comprensivi del Ponte, delle opere di connessione, opere compensative e costo di gestione. Il Ponte in sè costa intorno ai 5-6 miliardi. Posti di lavoro? Tanti, non so se si arriverà a 100 mila ma sicuro tanti. Mafia e ‘ndrangheta? Le grandi opere si fanno, ci saranno gli enti che avranno il compito di controllare tutto”.

I numeri del Ponte sullo Stretto

Il ponte sullo Stretto di Messina è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri; una larghezza dell’impalcato di 60,4 metri; un’altezza delle torri di 399 metri; un’altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi. Sei le corsie stradali previste (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno.

Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h. Grande attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari.

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