Reggina, febbre playoff! Boom di richieste per Bolzano, ma i posti sono pochi. E se si giocasse a Verona?

Reggina in estasi per il pazzesco finale di ieri e l'accesso ai playoff: ora migliaia di reggini vogliono andare a Bolzano, ma l'impressione è che tanti rimarranno fuori

StrettoWeb

E ora? E ora fermateli voi migliaia e migliaia di reggini! 12 anni dopo la Reggina torna ai playoff per giocarsi la Serie A. Ci è arrivata nel modo più rocambolesco, assurdo, pazzesco. E così è più bello. Dai 15 mila che ieri sera hanno esultato al Granillo, però, ce ne potrebbero essere altrettanti in fermento per andare a Bolzano. L’avversario in gara secca, infatti, è il Sudtirol, che alla fine si è dovuto accontentare del sesto posto.

L’esodo dei tifosi amaranto al Nord Italia negli ultimi due anni di Serie B è sotto gli occhi di tutti. Migliaia e migliaia hanno assiepato i gradoni di buona parte degli stadi di Serie B. E al “Druso”? E al “Druso”, stando alla gara di campionato di gennaio, i posti sarebbero soltanto 700. Sono pochi? Sì, sono pochi. Sono pochi per una tifoseria “malata” di calcio; sono pochi per una tifoseria che conta un bacino d’utenza importante e che, esclusi i grandi impianti d’Italia, si è dovuta “accontentare” a volte (come Bolzano) di qualche centinaio di posti; sono pochi per una tifoseria sparsa in tutto il Nord, soprattutto tra Emilia, Lombardia e Veneto; sono pochi per una tifoseria che da questa mattina, anzi già da ieri sera, dopo il fischio finale, ha cominciato a bombardare di chiamate e messaggi per avere informazioni sui biglietti.

Dunque, siamo così sicuri che 700 posti basterebbero a contenere la voglia sfrenata di una città che vuole sognare? Attenzione, non è una critica verso la bella città di Bolzano, verso la favola Sudtirol (che ha centrato meritatamente i playoff e che sui propri canali ufficiali ha già informato circa la partenza della prevendita) e verso il moderno e funzionale stadio “Druso”. E’, piuttosto, un dato di fatto: l’impianto è piccolo per poter ospitare tifoserie con bacini d’utenza grandi e per partite così importanti. Anche perché, è giusto ribadirlo, in caso di passaggio del turno degli altoatesini, di fronte poi ci sarebbe il Bari, ancora più grande di Reggio Calabria.

E allora sì che lì forse la Lega sarebbe costretta a cambiare impianto. Come si fa a contenere la furia Serie A del Bari a Bolzano, con soli 700 posti? In quel caso, la buttiamo lì, e anche per motivi di ordine pubblico (chi non può entrare resta fuori dall’impianto, con elevato dispiegamento di forze dell’ordine?), la gara interna il Sudtirol potrebbe giocarla al “Bentegodi” di Verona. Ma allora, in conclusione, non sarebbe preferibile pensare a uno spostamento in Veneto già per Sudtirol-Reggina? Ne va dell’ordine pubblico, ne va dello spettacolo sugli spalti. E alla Lega, in fondo, conviene pure, considerando i maggiori introiti da una tifoseria che a quel punto potrebbe presentarsi in massa, con migliaia e migliaia di presenze. A fare che? A sognare, come fatto ieri sera…

Condividi