Reggina, l’esultanza di Canotto e quel gesto che lo salva…

Reggina, il momento di lucidità di Canotto subito dopo aver segnato il gol contro l'Ascoli

StrettoWeb

La gioia di un gol che poteva trasformarsi in rammarico, pur non tralasciando la grande emozione. C’è un gesto, nell’esultanza di Canotto dopo il gol al 94′ di Reggina-Ascoli, passato parzialmente inosservato. Aver rivisto quell’azione decine e decine di volte (perché è così, inutile che vi nascondiate) fa però capire cosa intendiamo. Il riferimento? Sono gli attimi subito successivi al pallone che finisce nel sette. Canotto scappa verso un punto imprecisato, è pazzo di gioia e va per togliersi la maglia; poi, però, cambia idea e viene assalito dai compagni.

Il motivo è chiaro. Canotto era diffidato e, in caso di esultanza senza maglia, avrebbe probabilmente beccato il giallo, saltando l’importantissimo match di Bolzano. Con una Reggina già a corto di seconde punte, considerando le assenze di Menez, Rivas e Cicerelli. Sarebbe rimasto il solo Ricci, senza alcun ricambio. Ma Canotto, nonostante in quei secondi ci capisse ben poco (un po’ come tutti i 15 mila del Granillo), ha mantenuto la lucidità tale da evitargli l’assenza nel match più importante della stagione.

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