Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Magna “A. Quistelli” dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, il Seminario “Sguardi su Napoleone, duecento anni dopo”. L’iniziativa è stata l’occasione per discutere di una delle figure più importanti della storia europea e mondiale a due secoli dalla morte. Ha introdotto i lavori il Rettore, Giuseppe Zimbalatti, ed il Direttore del Dipartimento DiGiES, Daniele Cananzi. Ha moderato la docente Alessandra Priore.
Il Rettore ha rimarcato: “la figura di Napoleone è stata molto dibattuta e studiata, amata ed odiata. Oggi qui abbiamo tante scuole cittadine a cui vogliamo dare un messaggio di cultura”.
Luigi Mascilli Migliorini, Accademico dei Lincei e docente presso il DiGiES della Mediterranea, evidenza: “Napoleone resiste al tempo con grande determinazione. Io credo sia importante cogliere l’aspetto umano dell’uomo che ha raggiunto il massimo del potere e poi è stato sconfitto proiettandolo in una dimensione romantica”.
Il Generale Riccardo Galletta, Comandante interregionale Carabinieri Culqualber, ha spiegato: “Napoleone ha lasciato una grande eredità tanto che dopo due secoli ancora si dibatte sulla sua figura”. Al seminario hanno partecipato gli studenti del Campanella, Boccioni-Fermi, Gullì.