Pasqua in terapia intensiva per Silvio Berlusconi. Il Cavaliere è ricoverato da mercoledì scorso, a causa di un’infezione polmonare, presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Tante le visite di parenti e amici stretti negli ultimi giorni, altrettante le testimonianze d’affetto fuori dalla struttura meneghina. Lontana da occhi indiscreti e dai cronisti, c’è anche una presenza particolare. Si tratta di Noelle, la storica ‘pasionaria’ che segue Silvio Berluconi da 35 anni.
Da mercoledì è fissa tra le corsie dell’ospedale con il rosario tra le mani. “Io quando vengo qui prego solo per lui“, racconta all’Adnkronos la donna, che ha preso i voti. “Mi sono anche messa a piangere“, confessa, riferendo la preghiera più ricorrente: “Signore ricordati di tutte le opere che ha fatto, del bene che ha seminato e se qualche male ha fatto, dato che siamo tutti peccatori, dimentica e perdona. E ti prego lasciacelo ancora per un po’, perché ha ancora tanto da dare“.
Noelle spiega: “prego per tutti gli ammalati, per spirito di fratellanza, ma Silvio è un fratello che conosco da 35 anni. È una persona che ci ha dato tanto, a cui siamo tanto riconoscenti. È un uomo di una sensibilità, di una dolcezza e di una cordialità incredibili”.
La preoccupazione per l’ex premier non manca “reagisce bene, ma è sempre una persona di una certa età, che di croci ne ha portate nella sua vita”.