Lo Stretto di Messina nel 2030 d.C. – Cronaca di un giorno qualunque

Viaggio nel futuro dello Stretto di Messina con il Ponte: le "foto d'epoca" dei traghetti e nessuna nostalgia di quelle attese incredibili

StrettoWeb

E’ una giornata di regolare viabilità oggi, 27 marzo 2030, nello Stretto di Messina. Il traffico è scorrevole in entrambi i sensi di marcia del Ponte sullo Stretto, da poco inaugurato, e le due sponde tra Scilla & Cariddi pullulano di vitalità. La costruzione della grande opera ha attratto enormi investimenti in quest’area che adesso è la sesta zona metropolitana d’Italia con oltre 600 mila abitanti, e brulica di interessi e novità. C’è un rinnovato entusiasmo a Messina e Reggio Calabria, che stasera si sfideranno in un attesissimo derby dello Stretto in serie A che vale tantissimo perché la vincente di questo scontro diretto di metà classifica potrà avvicinarsi al Catania in zona Europa, dopo che ieri nell’anticipo l’Acireale ha battuto a sorpresa il Milan strappando tre punti decisivi per la salvezza. La crescita economica del territorio ha dato un grande impulso anche al settore sportivo portando 4 società della zona in serie A per la prima volta nella storia.

Fuori dal Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria c’è un’enorme fila di turisti, nonostante l’estate sia ancora lontana e il tempo incerto. I Bronzi di Riace sono diventati un’icona internazionale superando in popolarità le più grandi opere dell’arte italiana. Stanno arrivando a frotte, da mesi, per ammirare il Ponte sospeso più lungo del mondo in un luogo epico narrato da Omero. Da qui, i turisti si dedicano alla scoperta delle straordinarie ricchezze che lo circondano, in primis i Bronzi di Riace. Ma anche a Messina le cose vanno alla grande: piazza Duomo è ormai off-limits ogni giorno per lo spettacolo delle 12:00 che segna lo scoccare d’ora con i movimenti del leone monumentale, del gallo impettito e degli altri protagonisti del Campanile: c’è talmente tanta gente proveniente da ogni angolo del mondo che si valuta di replicare il rintocco anche nel pomeriggio. L’orologio astronomico e meccanico più grande del mondo che racconta la storia e le leggende della città e della sua grande vocazione scientifica, è ormai diventato uno dei principali simboli della bellezza italiana nel mondo. Bronzi e Campanile, infatti, compaiono nella nuova moneta da 2 euro coniata per l’inaugurazione del Ponte e diffusa in tutt’Europa.

Il centro storico delle due città, ormai diventate due grandi quartieri di un’unica area metropolitana, pullula di boutique, botteghe artigiane e punti vendita di ogni genere e per tutti i gusti tali da produrre lavoro e ricchezza. Ogni azienda ha raddoppiato il proprio fatturato, incrementando il bacino di utenti e potendosi rivolgere anche alla clientela dell’altra sponda, mentre per i cittadini è raddoppiata l’offerta, potendosi rivolgere anche a fornitori dell’altra sponda. I prezzi di beni e servizi sono sensibilmente diminuiti grazie alla concorrenza, con l’unica eccezione degli immobili: le abitazioni si sono enormemente rivalutate e adesso in tutta l’area dello Stretto le case valgono molto di più. Anche gli affitti costano di più, inevitabilmente, ma c’è lavoro e c’è ricchezza e la gente se li può permettere.

Sui social ogni giorno sono virali le immagini del Ponte, e dello Stretto visto dal Ponte. Per il primo anno di percorrenza, il pedaggio è stato congelato: i caselli entreranno in funzione il 1° gennaio 2031 ma non per i residenti nelle province di Messina e Reggio Calabria. Loro avranno un pass speciale, e potranno muoversi sempre in totale libertà senza sborsare un euro. Le ricadute economiche della grande opera si sono già riverberate anche su tutte le aree limitrofe: da Gambarie a Milazzo, da Scilla a Capo d’Orlando, da Floresta a Gerace, da Montalbano Elicona a Pentidattilo, da Santo Stefano di Camastra a Seminara, tutti registrano un boom di presenze, una curiosità di scoperta delle bellezze, e hanno già registrato il record di vendite di prodotti artigianali e gastronomici locali al punto che stanno nascendo nuove aziende agricole, artigianali e turistiche.

Attraversare lo Stretto è diventata una normale routine. Tempo di percorrenza in auto due minuti. Dallo svincolo di Piale a quello di Granatari è un attimo, dal centro di Reggio Calabria al centro di Messina sono 19 chilometri tutti di autostrada, al tempo di percorrenza di circa 10 minuti a velocità molto moderata. Traffico non ce n’è mai più: il Ponte è aperto ad ogni ora di ogni giorno, non bisogna quindi fare file, attese, uscire dalle carreggiate. E pensare che a fine marzo 2023, esattamente sette anni fa, a Messina gli ultimi disagiati “No Ponte” si radunavano in duecento mobilitando i residenti che temevano l’esproprio delle loro lussuose villette di Granatari, dopo che per dodici anni avevano mal governato la città, la regione e il Paese senza riuscire a fornire alcuna valida alternativa di sviluppo. A pochi chilometri di distanza, centinaia di viaggiatori imbufaliti attendevano al freddo senza una sala d’attesa, senza alcuna comodità, l’arrivo della prima nave disponibile per attraversare lo Stretto. Era il Medioevo di Calabria e Sicilia.

attesa aliscafo

Gli automobilisti erano costretti a perdere oltre un’ora, nella migliore delle ipotesi, se avevano la fortuna di non beccare file e di arrivare agli imbarcaderi con la nave già pronta all’imbarco e alla partenza. In quei casi, e solo in quei casi, il tempo di attraversamento da svincolo autostradale a svincolo autostradale dell’altra sponda poteva limitarsi a un’ora. Ma altrimenti era molto, molto di più. Oggi che il Ponte c’è, è davvero incredibile pensare che quest’area abbia potuto vivere senza fino a pochissimo tempo fa.

Oggi i traghetti non ci sono più. Sono un ricordo del passato. Gli ultimi rimangono attraccati al molo prima della partenza verso nuove mete. Restano solo le foto d’epoca di quel 2023 in cui attraversare lo Stretto era un’epopea. Adesso ci sono solo i battelli turistici che ogni giorno offrono i “Tour di Ulisse” a tutte le ore, con aperitivo e musica dal vivo a bordo: spesso e volentieri ne approfittano anche reggini e messinesi per un momento di svago e relax, ma è soprattutto la nuova meta più ambita per i visitatori provenienti da tutto il mondo nello Stretto che ha ritrovato la propria baricentricità nel cuore del Mediterraneo. E in cui la gente ha ritrovato l’orgoglio delle proprie radici e della propria identità. Stasera allo stadio sarà festa grande, per il primo derby dello Stretto in cui i tifosi ospiti non arriveranno via mare. E per recarsi allo stadio in cui si giocherà la stracittadina dello Stretto, potranno uscire di casa un’ora prima del fischio d’inizio. Adesso Reggina-Messina o Messina-Reggina è una partita che si gioca “in casa” per entrambe.

traghetto stretto di messina
foto di Peppe Caridi © StrettoWeb
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