Sembra Chernobyl, è il Pianeta Viola: all’orizzonte un barlume di speranza

Strutture fatiscenti, macerie, desolazione: sembra uno scenario apocalittico, è il Pianeta Viola di Reggio Calabria. Ma all’orizzonte ci sono importanti novità

  • Pianeta Viola
    Foto StrettoWeb
  • Pianeta Viola Reggio Calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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StrettoWeb

– “Sapete se si può entrare al Pianeta Viola?“,

– “Scusa, non so che cos’è…“.

Lo abbiamo chiesto a dei ragazzi fuori dalla scuola “Ferraris” di Reggio Calabria, studenti che ogni giorno percorrono la via che vede la propria scuola a destra e a sinistra quella struttura abbandonata, con la ringhiera dipinta di nero e arancione.

– “No, scusateci voi…“.

Se i ragazzi non sanno cosa sia Pianeta Viola è una sconfitta per tutti e di certo non è colpa loro. Oggi la struttura è ben lontana dall’essere il polo di eccellenza che era fino a qualche anno fa, la cittadella del basket reggino (ma che ha ospitato anche altri sport), un campus comprendente palestre, refettorio, sala riunioni e una foresteria che ha ospitato atleti del calibro di Manu Ginobili, oggi plurititolato campione inserito nella Hall of Fame NBA.

Sembra Chernobyl

Varcando il cancello d’ingresso, lo spettacolo che ci si trova davanti è desolante. Sembra uno scenario apocalittico, le immagini di Chernobyl sconvolta dalla tragedia nucleare. Un posto abbandonato, fatiscente, indifeso dall’incuria del tempo e da ripetuti atti di vandalismo. Ciò che ancora resta in piedi sta marcendo o è pericolante, il resto è già distrutto.

Qualche animale selvatico scorrazza fra la vegetazione che, in assenza dell’uomo, si è riappropriata dei suoi spazi. Nel campetto esterno le porte giacciono abbattute sul terreno in segno di resa, così come le recinzioni. Troviamo alcuni trofei abbandonati, a pochi passi dal refettorio in cui i tovaglioli bianchi di carta sono neri come la pece, cibo e posate sono incrostate fra muffa e polvere.

All’interno i locali appaiono violentati: porte divelte, mobili e sanitari distrutti, stanze a soqquadro. Non immaginiamo nemmeno la quantità di furti e chissà cos’altro sia avvenuto qui negli ultimi anni. Un odore nauseante sconsiglia di proseguire oltre. Ritornati alla luce del sole, l’istinto ci impone la necessità di tornare a respirare.

La riqualificazione

Nell’ottobre 2022 sono stati stanziati 1.5 milioni di euro per un’importante opera di riqualificazione della struttura. Scendendo nel dettaglio, i lavori consentiranno di ripristinare le segnature dei quattro campi; la sostituzione e l’integrazione dei pannelli antitrauma deteriorati o mancanti, l’installazione delle tende parasole mancanti sulle finestre perimetrali e la tinteggiatura delle pareti.

Un cantiere imponente che prevede il restyling del blocco degli spogliatoi e dei servizi igienici (atleti, giudici di gara, infermeria ed addetti) con l’abbattimento delle barriere architettoniche, la sostituzione dei sanitari danneggiati, delle rubinetterie, dei lavabi e delle docce; il ripristino dei pavimenti ceramici danneggiati; la sostituzione delle porte interne e la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti.

Per quanto riguarda le palestre, saranno sostituite le porzioni usurate o danneggiate del multistrato polivinilico con materiale di eguali caratteristiche (linoleum) e saranno ritinteggiate pareti e soffitti. Spazio, poi, agli interventi che interesseranno i servizi per gli spettatori che, pur non presentando particolari criticità, subiranno piccoli interventi di manutenzione ordinaria consistenti nel ripristino di parti di rivestimento, nell’inversione del verso di apertura delle porte dei servizi igienici riservati ai diversamente abili, nella sostituzione delle rubinetterie, nella finitura delle chiusure verticali delimitanti il locale ristoro (bar) e nella ritinteggiatura delle pareti e dei soffitti.

Gli operai della ditta incaricata saranno impegnati, poi, sulla copertura e sull’involucro esterno e sulle aree esterne con il ripristino del manto impermeabile della copertura, la sostituzione dei maniglioni antipanico delle porte poste lungo le vie di esodo e l’ammodernamento delle porzioni ammalorate degli intonaci dei parapetti delle scale, delle rampe e dei muretti posti a perimetrazione e contenimento delle aree a verde, delle quali se ne prevede la pulizia attraverso il taglio e la rimozione della folta vegetazione e degli arbusti sviluppatisi in maniera disordinata e disorganica nel corso del tempo.

Un occhio di riguardo sarà rivolto alla sistemazione degli impianti elettrici. Sono previsti, quindi, l’installazione di una nuova cabina elettrica, di un gruppo elettrogeno ed uno di continuità adeguati alle esigenze attuali, la sostituzione di tutti i corpi illuminanti ed il rifacimento dell’impianto di rivelazione incendi.

Ed ancora: gli impianti di climatizzazione e ricambio d’aria saranno oggetto di interventi radicali di rinnovamento e riqualificazione, in considerazione del fatto che le caratteristiche tecniche e di funzionamento di cui sono provvisti quelli esistenti risultano essere, oltre che tecnologicamente superate, non più in produzione nelle loro singole componenti, in quanto fuori norma.

Sarà integrale anche la pulizia e l’igienizzazione delle condotte aerauliche, l’installazione di una nuova pompa di calore, di moderne unità di trattamento aria e di un nuovo sistema centralizzato di regolazione e controllo dell’impianto.

Un barlume di speranza

Nei giorni scorsi, fra gli 8 progetti finanziati con il Credito Sportivo figurano anche 400.000 euro per la “palestra annessa al Centro Sportivo Pianeta Viola e opere complementari“.

Ai nostri microfoni, il Consigliere con delega allo Sport, Giovanni Latella, ha dichiarato in proposito: “si sta facendo un lavoro di riqualificazione all’interno della palestra, abbiamo presentato l’altro intervento che verrà fatto all’esterno. C’è molta attenzione su questa struttura che è la casa della Pallacanestro Viola. È una struttura d’eccellenza, stiamo facendo un grande intervento finanziario per riqualificarla. Abbiamo un’attenzione importante per la Viola“.

Pianeta Viola, Latella: "struttura da riqualificare, ecco il piano"

Una promessa importante che tocca le corde dei sentimenti di tanti appassionati del basket reggino. Non ci resta che monitorare con attenzione il prosieguo dei lavori e sperare che si concludano nei naturali tempi previsti. La Pallacanestro Viola e la città di Reggio Calabria hanno il diritto di riappropriarsi di un centro d’eccellenza sportiva che ha pochi eguali in Italia.

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