Reggina, non ci sarà nessuna memoria difensiva. E Gravina vuole andare a fondo

Le ultime tra gli ambienti amaranto sul "caso Reggina": sono previste audizioni in Procura Federale, ma non è ancora stato ascoltato nessuno

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La Reggina non ha presentato alcuna memoria difensiva. E’ questa la novità che emerge ad oggi in casa amaranto sul “caso Reggina”. Entro 5 giorni dalla chiusura delle indagini, la società avrebbe potuto presentare una memoria difensiva, ma ha deciso di non optare per questa scelta, che è soltanto alternativa all’audizione in Procura. In poche parole, il club preferisce essere ascoltato tramite il Presidente Cardona e/o l’A.D. Castaldi anziché presentare una memoria difensiva.

Ma, a tal proposito, bisogna registrare anche come i due soggetti sopracitati non siano ancora stati ascoltati. L’audizione sarebbe prevista entro 5 giorni dalla chiusura delle indagini, ma i tempi non sono perentori. A questo bisogna aggiungere un’ulteriore e importante novità: sembrerebbe infatti che il presidente Gravina stia studiando, attraverso una commissione ad hoc che dovrebbe essere costituita, come armonizzare il rapporto tra la Legge dello Stato sulla crisi d’impresa e le norme federali, per l’adozione delle misure regolamentari.

Questo non fa altro che ribadire l’apertura della Federazione su questa situazione, come aveva fatto intendere la nota di qualche giorno fa successiva alla riunione con la Lega. In buona sostanza, la Federazione vuole capirci meglio per arrivare ad armonizzare il rapporto tra la stessa Federazione e lo Stato. La Reggina attende, c’è sempre fiducia.

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